Le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil e le Associazioni datoriali Confapi, CNA, Confesercenti, Confimi industria Basilicata, Confartigianato della Provincia di Matera, in data 10 febbraio 2017, si sono riuniti per confrontarsi sulle problematiche riguardanti i processi di sviluppo economico, occupazionale e sociale del territorio materano.
Tutti i rappresentanti sindacali e delle associazioni datoriali hanno espresso preoccupazione rispetto:
ai ritardi della gestione operativa del prestigioso evento – Matera Capitale europea della cultura 2019 – che potrebbe mettere definitivamente a repentaglio le aspettative e le potenzialità di rilanciare lo sviluppo socio – economico di Matera e della Basilicata;
alla mancata attivazione degli ordinari processi economici – produttivi riguardanti le infrastrutture, i servizi, il turismo, l’artigianato, la cultura, ecc.
Tutti i rappresentanti presenti hanno anche denunciato:
le mancate sinergie tra i diversi livelli amministrativi e politici per affrontare adeguatamente l’occasione unica e irripetibile quale è Matera 2019;
l’assenza di strategie che focalizzino l’obiettivo sulla città di Matera in grado di rispondere alle aspettative nazionali e internazionali e per poi essere in grado di trainare virtuosamente tutta la Basilicata ed il Sud in un processo che valorizzi i beni ambientali, archeologici, monumentali e paesaggistici;
alla costruzione di approcci e momenti di confronto reale con le parti sociali e le associazioni datoriali sulla programmazione e sulle scelte affinché queste possano essere strutturate e rispondenti ad un crono programma preciso per un successo di lungo periodo che consentano di rilanciare il sistema produttivo (industriale, commercio, servizi, artigianato, ecc.).
Inoltre, le OO.SS. e le Associazioni datoriali concordano che ormai è opinione diffusa tra i cittadini, gli iscritti e gli associati che l’Amministrazione comunale esprime debolezze e incertezze politico – gestionale preoccupanti che se non trovano rimedio rischiano di creare ulteriori effetti negativi al nostro territorio già in difficoltà dal punto di vista socio – economico ed occupazionale.
Infine, tutti gli intervenuti hanno manifestato l’intenzione di proseguire unitariamente il percorso elaborando un documento organico che ponga all’attenzione della città le gravi criticità accumulate, da sottoporre anche all’Amministrazione comunale.
CGIL Eustachio Nicoletti
CISL Giuseppe Amatulli
Uil Franco Coppola
Confapi Massimo De Salvo, Angelo Donvito, Franco Stella.
CNA Leo Montemurro
Confesercenti Pasquale Di Pede – Francesco Lisurici
Confimi Industria Basilicata Nicola Fontanarosa
Confartigianato Rosa Gentile
Gioventù il 2019 è domani ! Quello che è fatto è fatto. Non si può lasciare la città in mezzo alla confusione dei cantieri aperti, ammesso che ci siano i soldi ed i progetti per aprirli e non solo le chiacchiere di De Ruggieri.
Quel che è fatto è fatto, ovvero un bel NIENTE