Tre lapidi che rappresentano tre pilastri fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio: Matera 2019, Ospedale e Università, trasparenza, programmazione e comunicazione. Un centinaio di ceri accesi in segno di lutto, uno striscione firmato dal gruppo facebook Open Matera 2019 per ricordare a tutti che Pittella non è il sindaco di Matera e quattro tavoli per raccogliere le firme con cui chiedere le dimissioni del sindaco De Ruggieri se lo show del Capodanno su Rai Uno non resterà a Matera fino al 2019 come previsto dalla delibera regionale firmata nel dicembre scorso. In un clima sicuramente funesto ma con tanta rabbia in corpo un gruppo di liberi cittadini è sceso in piazza Vittorio Veneto per sottolineare una serie di criticità riscontrate con l’arrivo della nuova Amministrazione Comunale. Gli operatori commerciali denunciano in particolare un calo nel volume di affari dal 20 al 35% e l’assenza di un cartellone di eventi popolari gratuiti in grado di garantire una presenza costante di visitatori nella città dei Sassi. “Gli eventi a Cava del Sole – dichiara il materano Nando Irene – sono a pagamento e non forniscono un risposta alle questioni sollevate dai manifestanti, che chiedono di essere coinvolti per produrre eventi culturali di qualità. Un migliaio i cittadini coinvolti durante questa manifestazione di protesta organizzata in concomitanza con lo struscio della domenica sera mentre attendiamo di conoscere i primi dati sulla raccolta firme che si è prolungata per tutta la serata”.
Gianni Genco, a nome del gruppo imprenditori del turismo, ha spiegato i motivi della protesta in piazza: “Si tratta di una manifestazione del tutto spontanea di una cittadinanza che non vuole restare inerme dinanzi a un situazione di totale immobilismo. Ogni cittadino che manifesta questa sera rappresenta se stesso e senza colori politici e strumentalizzazione di nessun genere. E una manifestazione di tutti coloro che non condividono la strada che stiamo percorrendo. Ogni cittadino che si è presentato ha deciso di manifestare per denunciare un disagio personaleo. Quindi non può esserci nessuna manipolazione. Le richieste sono svariate, condivisibili e non, d’altronde siamo in piazza senza una rappresentanza. Il segnale che vogliamo dare è quello di una città che non vuole più aspettare e vuole un cambiamento di passo”.
Michele Capolupo
La fotogallery della manifestazione in piazza (foto www.SassiLive.it)