Cosa e come cambia e, soprattutto, quali sono gli impatti concreti della trasformazione digitale sui processi aziendali? I benefici, in termini di maggiore competitività, sono concreti, non solo per le imprese in grado così di rispondere alle domande sempre più complesse del mercato, ma anche dei territori, alla luce della forte accelerata che industria 4.0 imprime agli investimenti.
Questi i temi trattati nel grande evento dedicato alla Digital Transformation che si è tenuto questa mattina a Matera, presso la sede della Camera di Commercio della Basilicata e che ha visto a confronto i massimi esperti mondiali del settore, con l’intento di creare un contatto tra le PMI lucane e le principali eccellenze internazionali. Solo la prima tappa di un rapporto di collaborazione con le migliori realtà internazionali che si intende stringere per dare una concreta possibilità al tessuto produttivo locale di emergere.
L’innovazione – non solo di macchinai e di prodotto, ma soprattutto di processi e di competenze – può e deve rappresentare una spinta alla crescita anche per la Basilicata. Affinché questo accada, le piccole e medie imprese, grande fetta del comparto produttivo lucano, hanno bisogno di trovare sostegno in reti di relazioni adeguate.
E è questa la mission principale del neo costituito Cluster lucano Automotive “Fabbrica Intelligente ETS” organizzatore dell’evento, insieme a con Pintotecno, aziende lucana specializzata nella componentistica idraulica che annovera tra i propri clienti le più grandi corporation di settore. L’azienda, nel corso dei lavori moderati dal giornalista Vito Verrastro, ha testimoniato il proprio percorso avviato di Digital Transformation.
“La nostra esperienza – ha spiegato il presidente del Cluster lucano, Antonio Braia – nasce proprio dall’esigenza di creare uno strumento per mettere le nostre imprese del settore nelle condizioni di confrontarsi con Cluster internazionali e realtà imprenditoriali di eccellenza, mettendo a valore le esperienze, conoscenze e competenze delle imprese, enti di ricerca e università presenti per sviluppare una strategia condivisa di lungo periodo”.
L’evento è stata l’occasione per presentare ufficialmente ufficialmente il Cluster Lucano Automotive “Fabbrica Intelligente ETS”. Antonio Braia, presidente Cluster Lucano Automotive “Fabbrica Intelligente ET: “Mettendo a valore le esperienze, conoscenze e competenze delle imprese, enti di ricerca e università presenti nel nostro Cluster, tra il mondo della ricerca e quello industriale si potrà creare una strategia condivisa di lungo periodo, che integri le attività di Ricerca e Sviluppo con quelle a carattere industriale. Il sistema delle imprese lucane del settore ha l’ambizione di rispondere a tali esigenze. In Basilicata ci sono 31 aziende che hanno aderito ad oggi al nostro Cluster. Il Cluster mette insieme il know how delle imprese del settore automotive con chi può stimolare a sviluppare maggiormente l’innovazione all’interno dell’organizzazione utilizzando ricerca e sviluppo. Mettiamo insieme nel nostro caso l’Università della Basilicata e gli enti di ricerca, il Cnr ed Enea. Questa contaminazione virtuosa porterà le aziende a riconoscere meglio quanto è importante essere maggiormente competitivi nei mercati internazionali per i propri prodotti e per la propria idea imprenditoriale ma sopratutto per stare insieme. Più staremo insieme in maniera positiva e più riusciremo ad essere forti e a farci riconoscere sui mercati internazionali. Noi facciamo prodotti meravigliosi ma non riusciamo a far si che il mercato ce li riconosco. L’unico metodo è il prezzo ma noi dobbiamo andare oltre e si può fare tramite un’azione forte di ricerca e sviluppo per migliorare sia il processo interno che il prodotto. Oggi lanciamo l’azione del Cluster Lucano Automotive ma ci poniamo anche un altro obiettivo, che nasce dall’esigenza delle comunità europea di far nascere nei territori delle antenne, ce ne sono cinque in Basilicata e uno di questi è il Cluster Automotive e di consentire alla Commissione Europea di dare un indirizzo preciso su quelle che potranno essere le agevolazioni per i bandi europei che riguardano il nostro settore”.
L’executive director di Pintotecno, Domenico Pinto, ha aggiunto: “Abbiamo voluto realizzare un momento in cui capire in quale direzione stanno andando le grandi trasformazioni in atto, con l’introduzione di tecnologie esponenziali con grandi potenzialità per il manufacturing e i particolare sulla gestione dei processi di S&OP”.
Tra gli ospiti WZL RWTH Aachen University (tra i massimi esperti e studiosi in materia di digitalizzazione nell’industria a livello mondiale), Walter AG (uno tra i principali player mondiali nell’industria dell’utensileria), Pintotecno (media impresa lucana dell’industria della componentistica idraulica che annovera tra i propri clienti le più grandi corporation di settore, che ha testimoniato il proprio percorso avviato di Digital Transformation), e CRF (Centro Ricerche Fiat – eccellenza italiana del settore automotive).
Per Confindustria Basilicata – che patrocina l’evento insieme a Digital Innovation Hub Basilicata e Camera di Commercio della Basilicata – è intervenuto il presidente con delega alle Politiche per la Ricerca, l’Innovazione e l’Internazionalizzazione, Salvatore Antonio De Biasio: “Come Confindustria Basilicata, attraverso il nostro Digital Innovation Hub abbiamo abbracciato, fin dalle prime mosse, la sfida della trasformazione digitale e continuiamo a sostenere iniziative e strumenti per supportare le aziende in questo passaggio, delicato ma fondamentale ai fine della competitività. E’ sempre più evidente che accesso digitale, condivisione rapida delle informazioni, semplificazione e riduzione dei tempi, insieme a maggiore efficienza, sono elementi determinanti per il successo. “La Basilicata ha una struttura di piccole e medie aziende e ha una capacità decisionale molto veloce. Oggi a differenza di qualche anno fa questa capacità di decidere velocemente rappresenta nella scala temporale della evoluzione delle cose un asset importante del successo e io credo che ne vedremo delle belle in questa realtà che sta cambiando ma che è punteggiata da insediamenti che si espandono nel loro contorno creando un tessuto produttivo che il sud non ha avuto. Se penso al CMB di Atella quando intorno c’è un deserto, eppure siamo lì dal 1992, questo è indicativo su come è stata trattata male questa terra da realtà esterne che sono venute soltanto a captare denaro pubblico. Quindi mettere insieme l’Unibas, Confindustria e singole aziende che approdono nel sistema è uno sviluppo culturale da cui derivano potenzialità molto concrete”.
A spiegare l’impegno e le attività della Camera di Commercio della Basilicata in tema di Digital Transformation, il presidente Michele Somma.
I lavori si sono concentrati sull’impatto delle soluzioni digitali più avanzate applicate ai processi manufatturieri, grazie ai preziosi contributi degli autorevoli relatori interventi: Christian Brecher, direttore del Fraunhofer Institute; Jacek Kruszynski vicepresidente Walter Group; Andrea Bigando, chief digital offer della Pintotecno; Tommaso Giunti, direttore Centro Ricerche Fiat e Florian Bopple, Manager Digital Manufacturing, Walter Group.
Michele Capolupo
Di seguito il programma integrale degli interventi e la fotogallery di www.SassiLive.it