“Matera, da capitale europea della cultura ad un nuovo modello di turismo sostenibile” E’ il tema del convegno promosso questa mattina nella sala della Camera di Commercio della Basilicata a Matera da Abbac, Ode Basilicata, Fenailp e Ordine provinciale degli architetti.
Individuare un nuovo modello autenticamente sostenibile per i centri storici di borghi, città e località culturali e turistiche, che stanno subendo, in questi ultimi anni, repentine trasformazioni urbanistiche e socio economiche.
Questo il focus sul quale hanno discusso i relatori coinvolti nell’iniziativa.
La ripresa del turismo dopo le gravi ripercussioni a seguito delle restrizioni da pandemia, malgrado rincari energetici, inflazione e depauperamento risorse naturali, acuisce una problematica complessa che già da alcuni anni sta riguardano i centri storici delle città e comuni italiani. Il rischio turistificazione, le speculazioni immobiliari, l’abbandono e le nuove tendenze urbanistiche e di transizione ecologica spesso in contrasto con tutela, vincoli e burocrazia e la necessità di garantire redditi in aree desertificate. Il workshop ha provato a fare il punto sulla situazione, partendo dal caso Matera, ex capitale della cultura e che ha subito trasformazioni che hanno avuto un impatto notevole sulla realtà territoriale.
Sono intervenuti per avviare i lavori Gaspare Buonsanti, presidente dell’Ordine degli architetti per la provincia di Matera, il presidente della Camera di Commercio della Basilicata Michele Somma, il sindaco di Matera Domenico Bennardi e il segretario nazionale della Fenailp Mario Arciuolo. A seguire il convegno, moderato dall presidente nazionale dell’Abbac Agostino Ingenito ha fatto registrare gli interventi di due docenti Unibas, Roberto Micera, docente di marketing e Ina Macaione, docente di progettazione architettonica e urbanistica, dell’esperto territoriale Lorenzo Rota e di Luigi Snichelotto, presidente AssoMime Icomos.
E’ stato presentato il nascente osservatorio di turismo sostenibile con l’intervento della delegata della Basilicata Ida Riccardo e sono stati conferiti riconoscimenti a personalità che si sono distinte per la loro attività a supporto della valorizzazione culturale, turistica ed imprenditoriale.
Di seguito il report integrale e la fotogallery
Overtourism e locazioni, parte da Matera un progetto per una legge quadro e la costituzione di un osservatorio di turismo sostenibile per determinare nuovi equilibri in centri storici, borghi e località turistiche.
L’iniziativa è degli operatori ricettivi extralberghieri del circuito nazionale Abbac, in sinergia con i Comuni, le associazioni datoriali, come la Fenailp, l’ordine degli architetti e le associazioni di tutela dei siti culturali come la Icomos.
Agostino Ingenito, presidente nazionale Abbac: “Da Matera, ex capitale europea della Cultura, puntiamo ad un raccordo nazionale con le istituzioni e associazioni per andare oltre provvedimenti tampone e favorendo la proposta di una legge quadro condivisa e di autentica sostenibilità”,
Occorre una legge quadro che nei centri storici delle città d’arte, borghi e località turistiche consenta un maggior equilibrio tra fabbisogni abitativi, tutele e salvaguardia dei monumenti e identità ed esigenze di imprese e famiglie che vivono di redditi di locazione turistica e gestione di strutture ricettive extralberghiere. E occorre giungere alla proposta di legge con dati e cifre che consentano di costruire una strategia e visione del futuro dei nostri centri storici. E’ emerso chiaramente durante il workshop nazionale, che si è svolto lunedì 11 luglio, a Matera, organizzato dall’Abbac, con la delegazione territoriale Ode Basilicata e la sinergia dell’Ordine degli Architetti della provincia di Matera, i dipartimenti di architettura e marketing dell’Università della Basilicata, l’associazione nazionale Icomos, il Comune di Matera e la Fenailp Turismo.
Si tratta di una materia complessa, che richiede una visione strategica, e che tenga conto delle diversità dei centri storici italiani- Ecco perchè riteniamo non risolutivo e problematico l’emendamento del parlamentare Pd Nicola Pellicani, che inserito nel Decreto Aiuti, in votazione alla Camera, rischia di determinare serie ripercussioni per un settore, che dopo le gravi conseguenze pandemiche, e al netto di speculazioni ed abusivismo da combattere, sta garantendo reddito a migliaia di famiglie italiane, fiaccate da rincari energetici, inflazione e incertezze – dichiara il presidente nazionale Abbac Agostino Ingenito – Il workshop di Matera avvia un percorso per effettuare un’analisi complessiva sul fenomeno ricettivo extralberghiero e di ospitalità diffusa, che si è sviluppato negli ultimi anni in Italia, andando incontro ad una domanda sempre più crescente e qualificata di viaggiatori, cittadini temporanei di città e borghi e utilizzatori di piattaforme online di prenotazioni e vettori low cost.
E’ indubbio che in alcuni casi, il rischio overtourism con gli effetti della turistificazione, possono generare squilibri nei nostri centri storici- Ma è altrettanto vero che spesso questo settore ha consentito di salvare dall’oblio, immobili privati abbandonati a seguito di uno spopolamento che non è solo da attribuire alla rendita turistica e garantito redditi a migliaia di famiglie italiane che a loro volta assolvano con impegno e dedizione ad un’accoglienza tipica come avviene anche per le microimprese della ricettività . Spesso è la vivibilità e i servizi che mancano nei centri storici, e al netto delle speculazioni e abusivi, il settore dell’ospitalità diffusa ha dimostrato di rappresentare una fetta importante nella spesa turistica, preferito da viaggiatori italiani e stranieri, affascinati dall’italian life.
Occorre dunque, evitare scontri ideologici ma servono azioni strutturali e autenticamente sostenibili che tengano conto delle diverse esigenze territoriali. L’enorme patrimonio immobiliare privato, spesso ammalorato e su cui non può bastare il drogato superbonus per salvarlo, su cui gli italiani fondono le proprie sicurezze economiche può e deve avere un percorso di valorizzazione e rendita sostenibile. Non può certo essere un caprio espiatorio per amministrazioni comunali e legislatori distratti nell’erogare servizi ma attentissimi a imporre tassazioni e vincoli.
Al worskhop hanno preso parte, il sindaco di Matera Domenico Bennardi, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Matera, con l’intervento del vicepresidente Antonio Giulio Loforese, il presidente nazionale dell’Icomos Maurizio Di Stefano, il segretario nazionale Fenailp Mario Arciuolo, il presidente AssoMime Luigi Snichelotto, i docenti universitari Roberto Micera e Ina Maiacone dell’Università della Basilicata, la presidente Ode Basilicata Ida Riccardo
Qui la registrazione del convegno
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La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)