“Matera è f iera” a braccetto con l’ enogastronomia. E’ questa un’altra nnovità della quarta edizione dell’evento in programma a Matera in piazza della Visitazione nel mese di settembre. Ad aprire le serate degli intrattenimenti gli chef della Basilicata, membri dell’associazione Cuochi di Matera, che si alterneranno nella preparazione di pietanze e piatti tipici regionali e sarà l’artista, ospite d’eccezione della serata, ad assolvere al compito di “assaggiatore”.
E’ stato siglato il percorso d’intenti con la società Quadrum e l’associazione Cuochi Materani per proporre e promuovere la cucina tipica.
A rappresentare l’associazione dei cuochi Materani, composta nel consiglio direttivo da Vito Incarbona, Antonio Farella, Vito Scalera, Vito Colonna, Gianbattista Guastamacchia, Silvana Contursi, Nicola Tarasco e Michelangelo Ferrara e dal presidente Carlo Montano.
“Un ringraziamento all’organizzazione – ha commentato Montano – per avere dato alla nostra associazione di Matera la possibilità di poter esprimere, con uno spazio tutto suo, l’arte della cucina. In questi ultimi anni la cucina di Basilicata ha fatto parlare di sè in Italia, anche in manifestazioni prestigiose come il festival di Sanremo, per la genuinità dei prodotti e per la bontà nella preparazione di piatti semplici nel solco della tradizione contadina e con l’utilizzo si prodotti locali così come tramandato nelle ricette dei nostri nonni. Questa collaborazione assume per noi un valore importante perché così speriamo di poter concretizzare nel tempo questo sodalizio partendo da questa prima esperienza. Mi farò promotore, presso i ristoranti di Matera, affinchè per i giorni della fiera venga proposto un menù fiera, realizzato con prodotti tipici da proporre ai clienti”.
“La Quadrum da sempre è attenta a valorizzare la Basilicata e anche l’aspetto culinario, che mette in moto meccanismi economici. Con l’associazione Cuochi Materani si concretizza l’idea di promuovere i valori della nostra terra attraverso i sapori della cucina con i peperoni cruschi di Senise, i fagioli di Sarconi oltre all’ottimo olio”. WNel periodo di crisi che stiamo vivendo – ha continuato Franco Braia – si inserisce bene nella nostra manifestazione quest’idea per due motivi fondamentali, le ricette di un tempo preparate dalle nonne miravano ad ottimizzare tutti i prodotti a disposizione senza dover buttare niente, e secondo motivo nelle pietanze che gli chef di Basilicata studieranno per l’occasione si possono ritrovare quei valori di genuinità che identificano il popolo Lucano”.
Nulla è trapelato sul menù o piatto di punta della fiera, i Cuochi materani non escludono lo studio di un’antica ricetta che abbia come ingrediente base il pane di Matera.