Dal 31 agosto al 4 settembre 2016 si svolgerà a Matera la settima edizione di Matera è fiera, fiera generale nazionale organizzata per il secondo anno consecutivo dalla società Mef, che ha deciso di investire in questo progetto dopo le prime cinque edizioni organizzate da Quadrum.
Amministratore Unico di Mef Srl è Franco Braia. Lo abbiamo intervistato anche per fare chiarezza anche a seguito del dibattito scaturito da un comunicato stampa diffuso dal Movimento 5 Stelle Matera.
Franco ci racconti come è nata sette anni fa questa idea di realizzare una fiera a Matera?
Sono l’Amministratore Unico di Mef Srl, società di promozione ed organizzazione di eventi, nata esattamente un anno fa insieme a tre imprenditori, quali Giovanni Giordano, Michele Molinari e Pasquale Luisi. Nel 2010, insieme con mio fratello Donato, Direttore Commerciale di Mef, pensammo che Matera avesse le potenzialità e le giuste credenziali per provare a sostenere le imprese e le attività commerciali del territorio nel percorso di crescita e di sviluppo avviato nonostante le difficoltà e complessità di quel periodo storico. Pertanto, “Matera è Fiera” nacque all’insegna di una vera e propria scommessa innanzitutto con noi stessi, ma anche con coloro i quali intesero da subito condividere e realizzare il progetto fieristico. Alla luce di quanto accaduto nel corso di questi anni, sia in termini di quantità che di qualità dell’offerta espositiva, possiamo dire che la scommessa è stata ampiamente vinta.
Siamo alla settima edizione: quali sono le novità?
Una delle novità, anche se non siamo sorpresi più di tanto, riguarda l’aumento delle aziende espositrici, provenienti da altre regioni ed anche dalla Basilicata, rispetto all’edizione del 2015; infatti, registriamo un segno positivo pari a + 15% e, inoltre, possiamo vantare anche la presenza, per la prima volta, di un’azienda tedesca, a testimonianza dell’appeal esercitato dal brand Matera in tutti gli ambiti. Un’ altra novità riguarda il ritorno della lotteria “Vinci in Fiera”, organizzata dall’associazione ASD Matheola,il cui biglietto di 2 euro, consentirà di concorrere alla vincita di tre fantastici premi.Il primo premioè un’auto Suzuki di Automotors Colucci, il secondo premio assegnerà un divano di gran pregio di Calia Italia, infine il terzo premio consiste in un viaggio MSC Crociere messo in palio da Travel Top. Un altro motivo di interesse è rappresentato dalle eccellenze agroalimentari di 5 regioni. L’ARA (Associazione Regionale degli Allevatori),parteciperà con numerosi stand, che ospiteranno gli allevatori di Basilicata, Puglia, Calabria, Campania e Molise.
Lo spazio di Piazza della Visitazione è insufficiente e scomodo anche dal punto di vista logistico. Come si sta organizzando “Matera è Fiera” per offrire al pubblico e agli operatori commerciali una manifestazione adeguata alle esigenze ed aspettative della clientela e di chi investe nell’evento?
La domanda mi permette di ribadire i termini della questione, già da tempo sollevata e posta all’attenzione di tutti, relativa ad una location idonea ad ospitare non solo un evento come “Matera è Fiera”, ma anche manifestazioni similari. L’esigenza di colmare l’atavico gap infrastrutturale della nostra città, unitamente al deficit di servizi, consigliano decisioni più opportune. Abbiamo invocato più volte, condividendo finalità ed obiettivi con istituzioni, imprenditori, operatori commerciali e associazioni di categoria, l’assoluta necessità di dotare la comunità materana di un’area permanente, strutturata e funzionale volta a soddisfare ed a rispondere alle istanze di un mercato sempre più globale ed in continua evoluzione. Una struttura di questo genere sarebbe a servizio della collettività e contribuirebbe, in modo sostanziale, ad incrementare l’economia cittadina favorendo l’occupazione e lo sviluppo delle attività terziarie dell’indotto. Colgo l’occasione per rispondere ad alcune osservazioni e critiche rivolte all’utilizzo di Piazza della Visitazione per “Matera è Fiera”. Desidero precisare che l’area dove si svolge la nostra manifestazione è prettamente privata, esattamente, delle FAL e gestita da SISAS a cui corrispondiamo un canone per il noleggio dello spazio per il periodo interessato. Altri oneri sono a nostro carico tra cui quello relativo alla messa in sicurezza di tutta l’area che si estende per un raggio abbastanza ampio.Per concludere, siamo fermamente convinti, che l’obiettivo di disporre di un’area idonea potrà essere centrato solo con un lavoro di concerto sviluppato in sintonia con le istituzioni locali, regionali e la città tutta.
Anche quest’anno sono previsti gli spettacoli serali con musica, magia, teatro e cabaret. Vuoi presentarli?
Si inizia il 31 agosto, giorno dell’inaugurazione, con una straordinaria esclusiva, cioè la finale regionale delle selezioni valide per Miss Europa 2016.In passerella sfileranno le ragazze, che si contenderanno l’accesso alla prestigiosa kermesse del vecchio continente. Giovedì 1 settembre, Dino Paradiso in quartet calcherà il palcoscenico della Fiera con una rappresentazione comico- musicale nuova ed originale, con momenti di grande ilarità. Gran Galà della Magia, invece, venerdì 2 settembre con artisti di fama internazionale pronti a stupire il pubblico con performance incredibili, uno spettacolo che meraviglierà adulti e bambini. A tal proposito ricordo, che questi artisti promuoveranno lo spettacolo in Fiera, attraverso alcune attività che presenteranno per le vie della città nei giorni precedenti l’evento dopo aver già fatto promozione in altri comuni della Puglia e della Basilicata. Sabato 3, sarà di scena Biagio Izzo, che non ha bisogno di tante presentazioni essendo conosciuto alla vasta platea degli spettatori televisivi. Per concludere, domenica 4 settembre ecco i Sud Sound System, un fantastico gruppo nazionale che, siamo certi, chiamerà a raccolta il pubblico dei grandi appuntamenti. In tutte le occasioni in cui si sono esibiti, hanno mandato in visibilio gli spettatori.
Il tuo sogno nel cassetto per “Matera è Fiera”?
Qualcuno ha detto:” Chi ha un sogno, ha un obiettivo”. Vorremmo, chela nostra Fiera venisse da tutti considerata per quello che è, cioè un’attività imprenditoriale in grado di favorire e contribuire alla crescita, sviluppo, visibilità di Matera, della Regione e del Sud d’Italia. Quindi, un vero e proprio attrattore economico-turistico a sostegno e complementare alle tante azioni avviate in questa direzione.
Sulla manifestazione “Matera è fiera” interviene anche l’onorevole Vincenzo Viti. Di seguito la nota integrale che contiene alcune proposte da inserire nella rassegna.
Credo che nessuno possa contestare valore e finalita’ di una manifestazione della quale Franco Braia,che ne porta il merito,ha avuto modo di raccontare la avventurosa genesi. Sottolineo che opportunamente gli Organizzatori pongono il tema di una diversa e piu’ appropriata localizzazione della rassegna: problema da risolvere con urgenza e di cui dovrebbe farsi garante il Comune. Individuare un’area espositiva ed attrezzarla ai bordi della città, funzionalmente collegata alle arterie di scorrimento ed ai più importanti servizi urbani, dovrebbe rappresentare uno degli obiettivi primari da perseguire. E non solo per scongiurare i problemi di congestione che oggi si rilevano e che sono al centro di legittime contestazioni, ma per far contestualmente evolvere l’idea, che ha finora ispirato la Fiera, in un modulo che vada oltre la genericità di una rassegna per individuare filoni innovatori, piste non solo commerciali ma produttive, organicamente collegati alle vocazioni di una città che aspira a “farsi” internazionale.
Vi sono peculiaritù dell’habitat storico e culturale di Matera che possono trovare in una manifestazione che sappia andare, oltre la “mostra del prodotto” (pure utile), verso la promozione di competenze, sedimenti, specialità, attitudini (anche di nicchia) capaci di capitalizzare interessi, in ispecie esterni, ad alto valore aggiunto. Penso alla creazione di spazi disciplinari per le start up che si cimentano nella ricerca scientifica, nella innovazione di prodotto e che sperimentano nuove occasioni di investimento, sopratutto in ambiti organici alla storia e alla cultura materiale della città: beni culturali, cinema, comunicazioni e creatività, ambiente e nuove tecnologie della sicurezza, alta formazione, recupero di percorsi e produzioni autoctone). Sono solo alcune tracce di un lavoro progettuale da avviare celermente utilizzando competenze ed esperienze di profilo adeguato. Occorre in pari tempo immaginare di affidare ad una valutazione internazionale la selezione delle start up più innovative. A due passi da noi esperienze di questo tipo sono state gia’ validamente esplorate. Perche’ non mutuarle? E perchè non puntare su una Fiera che ogni anno raccolga le migliori riflessioni sul Mezzogiorno e sulle sfide europee, proiettando la città nel cuore del grande dibattito sui temi dello sviluppo economico e civile in tempo di crisi? L’Italia è animata da manifestazioni disciplinari sulle piu’ disparate attitudini dello spirito, del corpo e della mente che valorizzano contesti,economie e società disparate, producendo effetti significativi. Posizionare “Matera è Fiera” al centro di temi che nascono dal “significato” della città e dai valori di un percorso vissuto nelle viscere della storia dell’uomo non potrebbe che costituire un fattore di emancipazione nel segno della intelligenza e di una consapevole modernità.
E’ necessario perciò uno sforzo di sprovincializzazione che porti una benemerita istituzione a guardarsi allo specchio, a dismettere gli abiti e le scarpe che indossava, a migliorare se stessa e a produrre un autentico salto di qualità e di prospettiva.Matera deve sapersi predisporre alla sfida uscendo dal piccolo mondo antico ed aprendosi ad orizzonti piu’ ambiziosi e avanzati.
Un imprenditore esperto come Franco Braia sono convinto sappia bene che un progetto come questo non nasce dal nulla. Esige studio, verifiche comparative e gestionali, severi approfondimenti. Per tradursi in un modello inedito e vincente che non rinneghi nulla ma guardi in avanti.
Vincenzo Viti
La fotogallery di Matera è fiera 2016 (foto www.SassiLive.it)
Scusate ma se per il presepe vivente vogliono un bando perché per questa specie di fiera no?!
Beh in parte lo ha spiegato Franco Braia nell’intervista: si tratta di una manifestazione organizzata da un privato su suolo privato. Il Presepe e’ una manifestazione organizzata da un privato su uno spazio pubblico( i rioni sassi). Per cui non è necessario alcun bando, solo le normali autorizzazioni dai vari enti preposti alla sicurezza.
Quindi volendo anche io posso organizzare una manifestazione uguale a questa su un suolo privato? E poi il piazzale della stazione è privato?
si volendo chiunque può organizzare una manifestazione, basta chiedere e ottenere le autorizzazioni necessarie(ad es. vigili del fuoco,questura, SIAE,ecc.). il piazzale dove si svolge la fiera appartiene alle FAL e non al Comune di Matera. Nel caso del Presepe quest’anno il Comune ha deciso di organizzarlo in proprio, perciò farà un bando pubblico
Ancora una volta (nonostante le promesse di questo sindaco) la città sarà ostaggio di questa pseudo fiera, che vive, va ricordato, di contributi pubblici, altro che privato su suolo privato. Il terminal bus non può diventare area fiera, ha una precisa destinazione oltre che una funzione fondamentale per la mobilità in città, ancora una volta si creano solo disservizi per i turisti e caos e traffico per i cittadini. Ma il sindaco di Matera dov’ e’ ?
Anche se usufruisce di contributi pubblici(non lo so e francamente non mi interessa; se li ottiene evidentemente le norme attuali lo consentono), è sempre un privato ad organizzarla.Altra cosa è il casino a cui noi tutti dobbiamo sopportare in questo periodo. Sono d’accordo con chi ritiene che è assurdo che un’area così centrale e strategica debba appartenere ad un privato! credo che il tutto risalga a quando in quella zona erano ancora posizionati alla luce del sole(e non interrati come oggi) i binari delle FAL:bisognerebbe chiederlo a chi ha qualche annetto sulle spalle! Comunque sia, grandi cambiamenti dietro l’angolo io non ne vedo….perciò mettiamoci l’anima in pace che anche i prossimi anni sempre casino ci sarà!