“Matera è fiera” è già al lavoro per mettere in campo e far crescere, con attività e proposte operative, un evento che si è aperto all’internazionalizzazione con tutte gli impegni di una sfida ambiziosa e dai ritorni concreti per il sistema produttivo locale. La conferma è venuta dal confronto che la società “Quadrum- Promozione e Sviluppo”di Matera ha avuto martedì sera durante un incontro con gli imprenditori, che hanno esposto in fiera, nella sala conferenze della Camera di Commercio Ad un mese dall’evento fieristico gli organizzatori hanno voluto tracciare, insieme agli espositori, un bilancio dell’edizione 2012 dell’evento fieristico, che ha visto crescere presenze, attività e soprattutto interesse a vari livelli. La soddisfazione di pubblico e di espositori è stato il dato più significativo che la terza edizione di “Matera è fiera” ha raggiunto. Un dato emerso dall’analisi di “Customer satisfaction”, indagine conoscitiva, illustrata in modo dettagliato e puntuale dal vicepresidente di Datacontact Rossella Tosto che, grazie ad una serie di interviste realizzate durante i giorni della fiera, ha potuto analizzare nel dettaglio le diverse variabili per meglio comprendere punti di forza e di debolezza della manifestazione. Gli imprenditori presenti all’incontro hanno espresso le proprie considerazioni in merito, affermando che l’evento è piaciuto, e che sono pronti a prendere parte alla fiera anche il prossimo anno; entusiasmo è stato espresso anche da espositori, provenienti da fuori regione, dalla Calabria e dalla Puglia, che hanno partecipato per la prima volta alla manifestazione. E’ emersa, tra l’altro, la necessità di un nuovo spazio positivo che possa soddisfare le esigenze di tutti. Di questo ha parlato Angelo Tortorelli, presidente della Camera di Commercio, che, confermando che “Matera è fiera” rappresenta una formula innovativa che può contribuire alla crescita del sistema produttivo della città e dell’intero territorio, a creare occupazione e a porre Matera e il suo territorio sulla strada dell’internazionalizzazione, come ha evidenziato la visita dell’ambasciatore del Lesotho in Italia Senate Barbara Masupha, ha ribadito come si renda indispensabile individuare una nuova sede funzionale. E proprio la visita dell’ambasciatore del Regno de Lesotho a Matera negli ultimi giorni della fiera porterà domani a Roma una delegazione della società “Quadrum” e di alcuni imprenditori locali, in occasione delle celebrazioni per il 46° anniversario dell’indipendenza del Paese africano. Sarà l’occasione per gettare le basi di una collaborazione, già in atto, che porterà imprese locali a interagire con rappresentanti istituzionali e operatori economici e a preparare la partecipazione di altri Paesi, tra cui il Gana, il Kenya e il Kosovo a “Matera è fiera” 2013. A parlare di questo incontro importante, che verterà su una serie di appuntamenti con vari ambasciatori, è stato Giuseppe Paccione, corrispondente della Gazzetta Italo-brasiliana ed esperto di Diritto Internazionale e di Diritto Diplomatico e Consolare, che ha evidenziato come “Matera è fiera” si stia aprendo sempre di più all’internazionalizzazione, proprio grazie all’interesse dei rappresentanti istituzionali di questi Paesi all’evento fieristico materano. L’altra iniziativa, concreta, annunciata da Franco Braia, amministratore della società Quadrum, riguarda la costituzione di un tavolo interistituzionale, composto da Comune, Provincia e Camera di Commercio, per lavorare all’individuazione di un nuovo sito che consenta alla Fiera di interpretare meglio le esigenze degli operatori economici sul piano logistico e dell’offerta. “ Abbiamo già ricevuto disponibilità per un incontro, – ha detto Braia – a cui prenderà parte anche una delegazione di imprenditori, in modo da poter aver un confronto concreto che possa soddisfare le varie esigenze”. L’incontro di martedì sera, quindi, ha rappresentato un’occasione per riflettere, in modo da operare al meglio per far crescere e rendere ancora più competitiva la fiera campionaria. Concetto ribadito da Donato Braia, socio della “Quadrum”, che, rispondendo alle domande degliimprenditori, ha evidenziato l’impegno profuso dalla società per rispondere alle varie esigenze e per promuovere il territorio e l’economia locale in una fase difficile per la crescita e per l’occupazione. Considerazioni sostenute anche da Antonio Braia, amministratore di Bi3, che ha sottolineato come “Matera è fiera”, che ha la qualifica di Fiera Generale Nazionale, rappresenti un momento di confronto importante in un periodo non facile per il sistema produttivo.
Ott 03
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4 Comments
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Partita già la campagna elettorale per le politiche ed anche per le probabili imminenti amministrative?
Ma che commento superficiale, ACAB! Complimenti agli imprenditori, all’associazione Quadrum e al presidente della Camera di commecio di Matera. Ben venga una fiera di carattere internazionale. Quando si creano queste iniziative interessanti per la tutti, c’e’ sempre l’01% del solito personaggio che tutto è tranne che esprimere una critica costruttiva.
Quadrum ecc. continuate cosi…BRAVI, davvero!
sarebbe logico, che i cosi detti imprenditori locali, mettessero mano al portafoglio ,costituissero una bella società con capitali privati, e cominciassero a costruirsi la fiera.
Ma siccome siamo al sud i cosi detti imprenditori, l’unica cosa che li possa spingere ad intraprendere questo percorso,spero di sbagliarmi di poter incanalare verso le proprie tasche eventuali finanziamenti pubblici( cioè soldi di tutti noi). I cosi detti imprenditori, potrebbero acquistare l’area ex barilla, fare li la fiera, potrebbe essere usata anche per il mercato del sabato, per fare il mercato della festa della bruna ecc.ecc. Senza contare che dovrebbero riqualificare tutta quell’aria utile non solo per la fiera e per gli imprenditori , ma per tutta la città
Ma questo è solo un sogno. La cosa più facile è quella più sicura è quella di realizzare un altro carrozzone pubblico, pieno di consiglieri, presidenti il cui unico scopo sara quella di far nascere un ente che per funzionare avrà sempre necessità dei nostri soldi, servirà per dare uno stipendio ai trombati della politica e agli amici degli amici .
nulla di nuovo sotto il sole materano, molta propaganda e pochi contenuti reali da parte di imprenditori che vivono all’ombra dei fondi pubblici, cui si deve la quasi totalità dei soldi per tenere in piedi questa baracca che chiamano fiera molto impropriamente