Dopo l’incontro di lunedi con Leonardo Cuoco autore del libro già presentato a Matera “Dal Declino alla Speranza: per una transizione dalla dipendenza all’autonomia” si è tenuto presso la sede dell’Associazione Zona Franca Matera l’ incontro tra il coordinatore Zes Lucana Pierluigi Diso e Rocco Sassone candidato sindaco al Comune di Matera. Dopo i saluti di Gaetano Liantonio che ha sintetizzato nello slogan “Matera Smart Free Zone: da Zfm a Zes verso Dubai” il programma dell’associazione, sportello info point al servizio del territorio, ha preso la parola Pierlugi Diso che ha posto all’attenzione del Candidato Sindaco il ruolo che l’associazione di professionisti e imprenditori ha avuto e vuole avere per la programmazione del nuovo sviluppo di Matera dopo la sua esperienza di Capitale europea della cultura 2019 per meglio interpretare il suo ruolo di città cerniera del territorio Murgiano, per dirla con le parole del prof. Cuoco. Si è fatto esplicito riferimento allo stato dell’arte della zona economica speciale. La Zes Jonica dopo quella Campana è stata la prima con carattere interregionale ad essere istituita nonostante la complessità oggettiva legata al carattere innovativo della stessa. Tutto ciò grazie anche all’azione del comitato Zes Lucana di Matera che ha svolto un’azione di conoscenza e promozione di tale strumento amministrativo concorrendo a ottenere l’inclusione delle aree industriali di La Martella e Iesce insieme con la già prevista Valbasento nella perimetrazione definitiva, ove potranno insediarsi nuovi investimenti produttivi, senza dimenticare però le imprese già esistenti. Ad oggi, è tutto fermo sia da parte del Comitato di indirizzo presieduto dal presidente dell’adsp Mar Jonio, sia da parte del Governo dopo l’annuncio da parte del Ministro Provenzano, ribadito a Taranto con l’auspicio di “un cambio di passo” , del commissariamento delle Zes. Certamente la pandemia ha bloccato e rallentato ogni iniziativa, ma oggi è quanto mai urgente – ha detto Diso – poter riattivare tutte quelle misure che possono avere una ricaduta positiva sull’economia e sul lavoro rimettendo in azione le imprese piccole e medie del nostro territorio per renderle competitive riducendone i maggiori costi logistici, energetici e del lavoro e attivando quei “giacimenti occupazionali” di cui è ricco il paese e il Sud in particolare qualificandoli con una formazione mirata ed adeguata . Matera, città senza mare – ha continuato Diso – ma che con il suo territorio rappresenta l’hinterland e quindi il bacino di alimentazione del Porto di Taranto, in import e in export, oltre che meta per i turisti generati dalle crociere, ha una importante prospettiva che va perseguita con il protagonismo ma anche con la responsabilità – come ha detto il prof Cuoco, sapendo cioè assumere anche gli oneri che un determinato ruolo comporta . L’invito al Candidato Sindaco a far si che Matera possa tornare ad essere capoluogo di Provincia, riferimento per i cittadini e per le imprese, e che non può vivere solo di turismo e cultura o aspettando di investimenti “esteri” seppur importanti. In questo contesto essere retroporto di Taranto con la Zes è di vitale importanza. Bisognerà incoraggiare le connessioni tra le aree produttive e industriali di Matera e della Regione che vanno infrastrutturate e connesse, per fare definitivamente decollare le ZES. Ha proseguito Diso: occorre eliminare i vincoli che frenano l’effettivo avvio della ZES (oramai anche la Sicilia del Ministro Provenzano ha adesso le sue due Zes e quindi adesso si può cambiare passo e partire realmente.)Sassone ha ringraziato l’Associazione ZFM per l’invito e Diso per avergli saputo dare in maniera dettagliata uno spaccato di una parte di Matera che produce e che fa sicuramente parte della sua visone strategica, ma che non deve trascurare il potenziamento della sanità e i servizi alle persone, la mobilità e la sicurezza del territorio riconnettendo centro e periferia, l’efficientamento dalla macchina burocratica comunale. Si è detto onorato della designazione unitaria a Candidato Sindaco attento a consolidare la vocazione della Città millenaria dei Sassi ma anche impegnato a dare un nuovo impulso implementando quelle innovazioni che uniche, sono in grado di creare nuove opportunità imprenditoriali e lavorative. Da Matera Capitale a Matera Smart Free Zone.
Set 06