“Apprendiamo dalla stampa di continui nuovi progetti della Regione Basilicata finalizzati alla formazione professionalizzante dei giovani lucani. L’ultimo, in ordine di tempo, riguarda Sviluppo Basilicata e Hspi. Nulla da eccepire, se no fosse che le azioni messe in campo, oltre a non rientrare in una programmazione organica ma rispondenti ad azioni spot, lasciano completamente nel dimenticatoio progetti approvati dalla stessa Regione e già finanziati le cui risorse rischiano di andare perse”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Fernando Mega.
“È il caso – precisa Mega – dell’Academy per le imprese culturali e creative con sede a Matera, finanziata con i Fondi di Sviluppo e Coesione per tre milioni di euro per attuare le indicazioni contenute nel Piano Strategico 2021-2030. A oggi non si hanno notizie della sua attivazione con il rischio, molto concreto, che si arrivi alla conseguente perdita del finanziamento.
Ricordiamo che l’Academy nasce con la finalità di creare competenze specifiche ad alto tasso di innovazione e di un incubatore/acceleratore di imprese, con particolare riferimento al trasferimento di modelli turistici di successo nelle aree interne del versante occidentale della Basilicata turistica grazie all’attivazione di un ITS dedicato al settore turistico che agevolasse l’estensione dei vantaggi della Zes alle imprese che decidono di localizzarsi nelle aree interne (ZES 2.0) e il completamento della fibra ottica nei comuni non ancora serviti.
Un intervento dunque rivolto a potenziare la capacità di attrazione del territorio, investendo sul rafforzamento degli ambiti e delle occasioni di offerta culturale e di fruizione naturalistica, al fine di destagionalizzare la domanda turistica e, soprattutto, sull’ampliamento dell’offerta di servizi che possono qualificare e diversificare la fruizione dei beni culturali e ambientali. Un investimento che nasce sull’onda di Matera 2019, attraverso un sostegno a iniziative mirate di marketing territoriale e promozione turistica, e accompagnato da un capillare piano di formazione verso tutti gli operatori del turismo e dell’accoglienza, che possa migliorare la capacità del sistema territoriale di rispondere alle nuove esigenze del turista.
La nascita di Basilicata Academy – conclude Mega – non esclude la possibilità di affiancare realtà altrettanto valide, specie se rivolte a segmenti più specifici come il mondo delle imprese culturali e creative e soprattutto se già finanziate e in attesa solo di entrare in funzione”.