“ Memorie popolari”. Il tema della cultura popolare e dell’impatto che hanno su di essa le fonti orali anche sonore e audiovisive al centro dell’incontro promosso questa mattina nella chiesa del Cristo flagellato dell’ex ospedale San Rocco di Matera. L’iniziativa, organizzata da Fondazione Giuseppe Di Vittorio ( coordinamento archivi, biblioteche e centri di documentazione della Cgil), Camera del lavoro Cgil Matera e Cgil Basilicata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Storia Orale ( AISO), l’Istituto Centrale dei Beni sonori e audiovisivi ( ICBSA), la Soprintendenza ai beni culturali di Matera, della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli e la Rete Italiana di cultura popolare.
Durante la mattinata si è discusso del contributo delle fonti orali per proporre: la cultura e la storia dal basso, i legami di solidarietà tra coloro che appartengono alle classi sociali dei subordinati; per l’interpretazione e la rappresentazione del “ non detto” della condizione sociale dei subordinati.
Con la partecipazione di studiosi, di rappresentanti delle Pro Loco di Valsinni, Centro Documentale Scotellaro di Tricarico, Fondazione Sinisgalli di Montemurro, Centro Studi Albino Pierro di Tursi, Parco letterario Levi di Aliano, il prof. Nicola Perrotta di Venosa, dei responsabili degli Archivi storici, Biblioteche e Centri di documentazione della Cgil, di rappresentanti e dirigenti sindacali sono state messe a confronto le diverse esperienze e trattati i temi della formazione, conservazione e restituzione delle fonti orali anche sonore e audiovisive le esperienze di riuso degli archivi orali; le esperienze di rappresentazione e di valorizzazione delle culture popolari in ottica interculturale e con lo sguardo rivolto al Sud.
Dopo i saluti del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, i lavori coordinati da Anna Salfi della Fondazione Argentina Bonetti Altobelli hanno coinvolto Elisa Castellano della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Eustachio Nicoletti per la Camera del lavoro di Matera, Giovanni Casaletto di Ires Cgil Basilicata, Alessandro Casellato per l’Associazione italiana di storia orale, Piero Cavallari e Luciano D’Aleo dell’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, Simona Marchi della Fondazione Giuseppe Di Vittorio e Nicola Perrotta, studioso della materia per Venosa Interscambio di progetti, Michele Fratino di Rete italiana di cultura popolare, Cosimo Zullo dell’Associazione Di Vittorio di Mesagne, in provincia di Brindisi. Fonti orali, sonore, audiovisive tra produzione e conservazione, un viaggio tra le buone pratiche dalla Rete nazionale archivi, biblioteche e centri di documentazione della Cgil è stato il tema affrontato da Stefano Bartolini, Elena Bianchi, Anselmo Botte, Tommaso Cerusici, Tiziana Colusso, Giuliano Giampaoli, Fabiana Lippa, Debora Migliucci, Franco Mungari, Ilaria Romeo, Giuseppe Sircana.
L’incontro ha fatto registrare anche la partecipazione del segretario nazionale Cgil Nino Baseotto e si è concluso con l’intervento presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Fulvio Fammoni: “Ci sembra giusto parlando di memorie popolari e di cultura popolare organizzare quest’anno a Matera il nostro appuntamento annuale che si svolge ogni anno in una città italiana. Noi mettiamo a disposizione il lavoro della rete degli archivi e delle biblioteche della Cgil nella gran parte delle Camere del Lavoro d’Italia, prevalentemente basato sulla memoria del movimento operaio e del movimento sindacale e lo mettiamo a rapporto con tutte le esperienze che si occupano di memoria popolare, tantissime, molte diverse fra di loro ma tutte coincidenti nell’importanza del fatto che la memoria è un fatto fondante di un Paese, che la storia insegna non solo a chiarire il passato ma per leggere gli avvenimenti del futuro”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro di “Memorie popolari” (foto www.SassiLive.it)