Mensa scolastica a Potenza, Cgil Basilicata e Federconsumatori Basilicata: Poche istanze accolte dall’amministrazione comunale di Potenza. Aumento sostanziale del costo del servizio, pesanti ripercussioni sulle economie delle famiglie. Di seguito la nota integrale.
A circa una settimana di distanza dall’avvio del servizio mensa della mensa scolastica nel comune di Potenza, previsto per il 26 settembre prossimo, dobbiamo constatare che, nonostante gli incontri e le interlocuzioni avute in precedenza, poche delle istanze poste dalle famiglie sono state ascoltate dall’amministrazione comunale. Le si troveranno pertanto, in non pochi casi, a usufruire di un servizio mensa il cui costo sarà proibitivo.
Pur riconoscendo alcuni avanzamenti positivi per ciò che attiene la modulazione delle fasce ISEE, restano alcune problematiche pesanti relative all’aumento sostanziale del costo del servizio per moltissime famiglie, tanto da temere un calo degli iscritti alla fruizione del servizio. L’aumento da 4,70 a 6,24 a pasto per le famiglie che hanno una soglia superiore a 18.000 euro ISEE e la “scomparsa” – per questa stessa fascia – dello sconto sul secondo figlio, rappresentano un problema serissimo in un momento in cui le famiglie vivono una situazione già pesantissima dovuta all’aumento dell’inflazione e alla grave crisi energetica che stiamo attraversando.
Una famiglia con 20.000 euro di ISEE e con 2 bambini, per fare un esempio, si ritroverebbe a pagare una quota mensile di circa 300 euro: un aggravio spropositato sul bilancio delle famiglie che rischia di determinare una “fuga” dal servizio con conseguenze che potrebbero ripercuotersi anche sugli addetti del settore.
Senza menzionare le questioni relative alla verifica della qualità del servizio, più volte poste dalle associazioni dei consumatori, e a tutt’oggi non affrontate.
Per quanto sopra esposto, chiediamo al sindaco e all’assessora competente, la convocazione di un incontro urgente che coinvolga anche rappresentanti dei genitori, come già avvenuto l’anno scorso, per riprendere il dialogo avviato e trovare modalità di risoluzione di una situazione insostenibile per le famiglie di Potenza, riservandoci di organizzare iniziative a sostegno della vicenda.