Il presidente di Unimpresa Bat e dirigente sindacale Savino Montaruli ha convocato i giornalisti in mattinata presso l’area mercatale del Paip 2 per sottolinare i disagi riscontrati dagli operatori dopo il trasferimento imposto dal Comune di Matera circa due mesi fa. Ecco le ragioni della protesta: “Dopo sette mercati avevamo messo in conto una verifica e il bilancio è decisamente negativo. L’area che ci hanno assegnato è penalizzante per gli operatori ed è discriminante per tutti. Chi si ritrova con il posto assegnato nella parte superiore ha avuto riscontri positivi solo nei primi due mercati per l’effetto curiosità ma poi da oltre un mese la situazione è nettamente peggiorata mentre chi si ritrova nelle quattro piazzette deve fare i conti con difficoltà ancora maggiori.
La questione è molto semplice. Quando ci hanno detto che dovevamo lasciare il mercato di San Giacomo per andare alla zona Paip 2 abbiamo chiesto al dirigente all’assessore e al responsabile ufficio gabinetto del Comune di Matera di applicare il metodo della graduatoria per anzianità, che garantisce a tutti le opportunità per lavorare in maniera migliore. Il Comune non solo si è rifiutato di stilare le graduatorie ma sosteneva che i posti a disposizione nelle quattro piazzette erano quelli più appettibili perchè ci sono i parcheggi. In realtà chi ha lavorato nelle piazzetta ha dovuto fare i conti con il calo maggiore. I numeri purtroppo sono eloquenti.
Nei sette mercati al Paip 2 c’è stato un calo delle vendite con punte del 65-70% e un calo di presenze pari al 40% dei consumatori. Inoltre, ed è questo il dato più drammatico, c’è stato un calo dei consumi fino al 90%. Per intenderci se prima un commerciante incassava 1500 euro ogni sabato e riusciva a gestire tutte le spese della settimana oggi ne incassa 100. Se vogliamo fare un calcolo indicativo posso dire che ogni sabato abbiamo incassato 35 mila euro in meno, quindi circa 300 mila euro in meno dopo sette mercati.
Voglio precisare che io parlo a nome di tutti i commercianti e non solo di quei 70 che si ritrovano oggi nelle piazzette. Se questi 70 che oggi sono qui vengono trasferiti sulla strada principale e di conseguenza quelli che sono lì vengono trasferiti nelle piazzette, il problema si riverserà su questi commercianti. Io sto insistendo per la gradutoria perchè stata violato il decreto legislativo 59 del 2010 che ha recipito una direttiva europea. La legge prevede che sia assegnato il posto secondo il criterio dell’anzianità attraverso una graduatoria, Matera non l’ha fatto.
Ricordo che la discussione del ricorso al Tar è prevista il 10 luglio. E in questa sede si discuterà di tutti i problemi della nuova area che il Comune ha destinato per il mercato. Parliamo del tralicci, del problema dell’elettrosmog, di un muretto in cemento armato in declino del 30% e che rischia quindi di crollare addosso alle bancarelle degli operatori presenti sulla strada”. I problemi sono tanti ma in attesa della sentenza del Tar i commercianti ambulanti provano a difendere il posto di lavoro e sopratutto a sensibiizzare l’opinione pubblica sul grave danno economico arrecato ai commercianti a causa del trasferimento di sede del mercato settimanale di Matera.
La fotogallery della conferenza stampa presso il mercato del sabato nel Paip 2
Andatevene, come ve lo dobbiamo dire?
iiatvenn!
State attenti a dare numeri. L’agenzia delle entrate vi ascolta!!!
Se il Tar affronterà tutti i problemi, non potrà fare a meno di valutare che la sede del marcato no potrà mai più essere il quartiere San Giacomo, dove i problemi sono,soprattutto di ordine pubblico. Allo stato attuale non esiste sede migliore di quella della zona p api 2. Se servono miglioramenti, abbiate la pazienza di attendere la nuova amministrazione. Altrimenti non siete certo obbligati, aspettate il Tar, o cercatevi un’altra destinazione.
QUELLO CHE SI LEGGE E’ SCANDALOSO, SONO TUTTI NUMERI INVENTATI. LA VOSTRA ARROGANZA E’STATA SCONFITTA, HA VINTO LA LEGALITA’. IIATVENN!
Bravo matera55. Comunque, non è vero che il rappresentante BAT degli operatori che sono insediati nel mercato sono tutti d’accordo con lui. Anzi!!! Però leggendo bene i motivi che spingono a questa protesta, mi sembra di capire che il gruppo di ambulanti a posto fisso che hanno promosso la protesta, la stanno facendo contro i loro colleghi che per non so quale legge (secondo loro) si trovano ad occupare spazi che sarebbe piaciuto avere loro.
I tralicci, l’elettrosmog non penso che abbiano incidenza sugli incassi e dai numeri che si leggono nel loro comunicato, farebbero bene a farli bene a a farli fare bene. Non penso che un commerciante qualsiasi possa considerare 100 euro il 10 per cento di 1500. Lasciamo stare…. Il quartiere San Giacomo non è idoneo e non lo sarà mai poichè i residenti e non residenti non vogliono che il mercato si faccia in questo quartiere. Venite a vedere in che maniera hanno ridotto i marciapiedi di tutte le strade da loro occupate. Il risarcimento per il ripristino degli stessi a chi li chiediamo?
E poi se gli affari non vanno bene – i commercianti chiudono le saracinesche – voi potete restituire le licenze ed andare a fare affari in altri posti
I posti sono stati assegnati in base ai numeri che avevano al quartiere S. Giacomo, gli stessi sono quelli assegnati al PAIP2.Quindi….
Nino Silecchia
Uff… ancora??? E basta su…. state buonini oppure rimanete nelle vostre legali, sicure ed accoglienti cittadine della Bat