“Nonostante le ristrettezze finanziarie nelle casse regionali, anche per l’anno 2020, abbiamo impegnato una somma per il sostegno al miglioramento genetico in quanto siamo fortemente convinti che l’attività zootecnica svolga un ruolo fondamentale per l’economia agricola regionale, sia strategica per perseguire gli obiettivi della coesione territoriale e dello sviluppo delle aree interne, oltre alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente”. E’ questo il commento dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli a seguito dell’approvazione della delibera di Giunta per garantire anche per l’anno in corso un intervento di sostegno per il miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano.
“E’ importante – ha proseguito Fanelli – sostenere le attività di miglioramento genetico, non solo per garantirsi una produzione di qualità ma anche per prevenire, attraverso l’utilizzo di riproduttori e materiale seminale controllati sanitariamente, l’insorgenza e diffusione di malattie e zoonosi pericolose per gli animali e per la salute dell’uomo. L’istituzione regionale continua in questo percorso di sostegno in quanto la quantità e la qualità delle produzioni si ottiene anche attraverso un elevato livello genetico degli animali allevati e anche al lavoro di una efficiente rete di servizi di supporto alla selezione”.
La realizzazione di questo intervento di sostegno al miglioramento genetico del patrimonio zootecnico lucano si attua attraverso otto azioni operative: negli allevamenti di bovini da latte; di bovini di razza Podolica; di bovini di razza Chianina, Marchigiana, Romagnola, Limousine, Charolaise, Piementose,; di bufalini, suini, equini, ovini – caprini e cunicoli.
E’ previsto un incentivo per i giovani di età inferiore a quarant’anni e per le donne. Per sostenere la ripresa delle attività aziendali, è concesso un aiuto del 70 per cento agli allevamenti che hanno subito l’abbattimento totale o di almeno il 30 per cento dei capi, a seguito di ordinanza dell’autorità sanitaria, nel 2019 o nel 2020. Inoltre è previsto un incentivo anche per gli allevamenti transumanti.
A beneficiare dell’aiuto concesso in forma de minimis gli allevatori della regione Basilicata iscritti ai libri genealogici, aventi il fascicolo aziendale aggiornato ed essere titolari di stazione di monta (solo per l’acquisto ed il mantenimento di stalloni). Il provvedimento sarà pubblicato sul Bur della Regione Basilicata e sul sito istituzionale www.regione.basilicata.it. La candidatura dovrà essere presentata con modalità interamente on-line.
Nov 05