Cgil Matera, Fiom Cgil Basilicata e Filctem Cgil Matera in una nota congiunta sollecitano un intervento per sbloccare l’avvio di un piano alloggiativo diffuso sul territorio e per coordinare le attività di contrasto e prevenzione al caporalato in modo da fermare la situazione di degrado in cui versano le persone che vivono in condizioni disumane e di grave rischio nelle baraccopoli. Di seguito la nota integrale.
I sindacati sollecitano un intervento per sbloccare l’avvio di un piano alloggiativo diffuso sul territorio e per coordinare le attività di contrasto e prevenzione al caporalato, sottolineando che le persone che vivono nelle baraccopoli, “in condizioni disumane e di grave rischio”, sono spesso immigrati regolari, e rappresentano una parte fondamentale del lavoro agricolo italiano: “La soluzione per il problema dei ghetti, che vanno smantellati– non è la deportazione di questi braccianti verso luoghi in cui non potranno trovare lavoro, ma regolarizzare la loro presenza sul territorio attraverso un’accoglienza dignitosa, prevista dall’articolo 9 della legge 199/2016, soprattutto utilizzando gli alloggi idonei all’accoglienza dei migranti, e con la regolarizzazione ed il rispetto dei contratti di lavoro”.