L’ordine degli Psicologi della Basilicata ha ospitato questa mattina un importante convegno Ecm sul tema “Migrazione: Strategie d’intervento a contrasto delle disuguaglianze di salute tra clinica e accoglienza nei percorsi assistenziali” in collaborazione con l’ordine lucano degli Assistenti Sociali, presieduto da Giuseppe Palo.
Un approccio multidisciplinare per discutere di flussi costanti di migranti in arrivo, d’ingresso, d’identificazione, di circolazione, d’integrazione nel tessuto sociale, di assistenza psicologica e sanitaria in generale, di prestazioni sociali e soprattutto di tutela delle relazioni. Le migrazioni rappresentano un fenomeno che accompagna l’uomo da sempre; esse tuttavia hanno acquisito un valore trasversale, culturale, sociale e geopolitico. Coloro che operano sia sotto il profilo sanitario che sociale vivono interrogativi di senso che vanno nella direzione dell’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche per codificare le domande e fornire risposte adeguate.
Dopo i saluti introduttivi a cura della presidente dell’ordine degli Psicologi, Luisa Langone e della vice presidente, Maria Antonietta Amoroso, le relazioni di Caterina Arcidiacono, professore ordinario di Psicologia di Comunità dell’UniNa che ha proposto una riflessione sul “Dialogo interculturale e tematiche inerenti i processi migratori nella prospettiva dell’approccio ecologico” e di Diego Boerchi, docente dell’Unicatt Milano su “Bisogni di orientamento e strategie d’intervento per una carriera lavorativa di qualità”. In collegamento anche Daria Maggio, psicologa INMP, che ha discusso di “Promozione del diritto alla salute quale approccio clinico”; le sessioni sono state coordinate dalle psicologhe Carmela Boccomino, Antonella Magno e Osvalda Cuccarese.
«Una giornata di studi come questa, alla luce anche del protocollo d’intesa tra il nostro ordine e Terre des Hommes – ha spiegato la Amoroso – è una opportunità irrinunciabile. I professionisti psicologi sono chiamati a individuare l’emergenza-urgenza e a codificare i bisogni, per permettere agli operatori di accogliere queste persone con specifiche esigenze psicologiche e sociali. Velocizzare, infine, il loro percorso nei servizi sanitari e sociali è fondamentale anche per combattere il rischio suicidario, che è un fenomeno complementare ed emergente».
La presidente dell’Ordine degli Psicologi, Luisa Langone ha sottolineato: «Riteniamo che il lavoro di rete sia un valore aggiunto; per questo l’attività congiunta con gli Assistenti Sociali, con i quali abbiamo in atto anche protocollo d’intesa, per noi è preziosa. La conoscenza approfondita sia sociale che sanitaria sui fenomeni migratori è rilevante per cogliere le specifiche esigenze; in tal senso, la grande occasione è quella di apprendere come comunicare al meglio. C’è bisogno di un forte lavoro di metacomunicazione, di comprendere il bagaglio di ciascuno, le persone non compiono solo un viaggio esterno ma anche interno; come operatori sanitari e sociali dobbiamo porre l’accento sull’aspetto ecologico oltre che su quello umano, emotivo e psicologico».
Nel pomeriggio, un forum di discussione alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, che ha sottolineato l’impegno istituzionale fattivo nella selezione dei fattori di fabbisogno per ampliare, attraverso la prevenzione, il sostengo alle categorie fragili, costruendo di fatto una strutturata dimensione di politiche sociali e del benessere e di Ivana Pipponzi, Consigliera regionale di Parità della Basilicata, che nel suo impegno si vede in prima linea contro le discriminazioni, le violenze di genere e le molestie sui luoghi di lavoro. Proprio quest’ultima ha lodato l’iniziativa dell’ordine degli Psicologi per la sensibilità nel cogliere le urgenti sfide del tempo e ha auspicato l’irrobustimento, tramite la rete di interlocutori trasversali, del welfare di comunità. I lavori si sono conclusi con gli interventi di Carmen Olivieri, Presidente CDA Novass, cooperativa sociale onlus, Rosa La Rocca, psicologa e coordinatrice struttura riabilitativo-psichiatrica, Silvia Bubbico, coordinatrice Progetti Sai, Ausilia Russo, psicologa Sai e Vito Cataldo, psicologo centro Fami Sai MSNA.