Ministro al Turismo Garavaglia a Matera e nel Materano, Lamiranda (Distretto Terre di Aristeo): “Comunità Locali” in grado di prendere in carico il turista e diventare unico-grande attrattore. Di seguito la nota integrale.
La presenza del Ministro al Turismo Garavaglia lo scorso fine settimana a Matera e nel Materano ha testimoniato che il cicloturismo è solo l’ennesimo attrattore di cui dispone la nostra regione in grado di soddisfare ogni tipologia di turista. Una destinazione turistica dunque “matura” in grado di offrire ogni tipo di vacanza-soggiorno secondo ogni aspettativa individuale, di gruppi e famiglie. Per questo, quello di cui abbiamo ancora più bisogno è investire per migliorare quantità e qualità della ricettività-ospitalità. Ed è proprio quello su cui Terre di Aristeo sta concentrando il suo impegno con l’obiettivo ambizioso, ma non impossibile, di sostenere la realizzazione, nel giro di poco tempo (un paio di anni), di 1500 nuove camere e residenze di qualità in borghi antichi e rurali con tutte le caratteristiche richieste dai differenti segmenti turistici del terzo millennio. La “fotografia” dell’attuale ricettività turistica della regione è ancora a tinte grigie: su 15mila esercizi ricettivi complessivi per 42mila posti letto solo 66 sono classificati tra 4-5 stelle per un totale di 11 mila posti letto. E’ un limite dell’impresa turistica lucana che richiede il superamento in tempi medio-brevi. Vorrei ricordare che il termine “attrattore” ha diverse sfaccettature che possono essere prese in considerazione parlando di turismo. Sostanzialmente si può identificare come fonte di motivazione allo spostamento e quindi di strategica importanza nell’analisi del fenomeno turistico. Mi sembrerebbe più opportuno parlare di “fenomeno” turistico poiché ci riferiamo all’eccezione pura, ossia di “spostamento verso un altro luogo diverso da quello abituale per diversi motivi” (leisure o business, ma anche nuove formule ibride). È sono proprio i motivi di spostamento che suscitano la maggiore attenzione, poiché su di essi si può costruire una strategia di marketing efficace.
Tale strategia deve far leva sulla creazione di competenze turistico-territoriali, specializzate e distintive, e sulla capacità di proporre credibilmente proposte di turismo nuove, sostenibili e coerenti con l’identità territoriale, basate sulle “Comunità Locali” in grado di prendere in carico il turista e diventare unico-grande attrattore. Ma – ripeto – lo sforzo principale da fare, proiettando la Basilicata turistica verso i nuovi arrivi e le nuove presenze prevalentemente di stranieri, a conclusione della fase pandemica, è in direzione di una maggiore e più efficace capacità ricettiva, per la quale, e non per ultimo, si sottolinea ancora la necessità di un impegno corale di tutti, a cominciare dalla componente pubblica e Regionale, che dovrebbe cogliere pienamente la disponibilità di quella privata e dei soggetti di interesse pubblico riconosciuti, come il Distretto.