Il Comitato di coordinamento dell’Accordo di programma per il rilancio del distretto del mobile imbottito, riunitosi giovedì scorso a Roma, ha definito gli strumenti di incentivazione finanziaria recependo le osservazioni emerse nell’incontro del 10 luglio a Matera con le forze economiche e sociali. Nella prossima settimana saranno inviati alla firma del ministro e subito dopo pubblicati sul sito di Invitalia.
Gli strumenti di incentivazione riguardano la possibilità di attivare contratti di sviluppo interregionali per l’area murgiana, prioritariamente nei settori della logistica ed alimentare, l’attivazione di progetti di ricerca e innovazione tecnologica per le imprese del mobile imbottito, i cui limiti di investimento vanno da 500 mila a 5 milioni di euro e, infine, la possibilità per la sola Basilicata di ampliare, riconvertire o realizzare nuove iniziative imprenditoriali con la finalità di ricollocare i lavoratori espulsi dal ciclo produttivo delle aziende del mobile imbottito.
Intanto si sono conclusi anche gli incontri tecnici per l’esame del Piano industriale presentato dall’azienda Natuzzi che prevede un esubero strutturale di 1726 lavoratori. Il tavolo, a cui ha partecipato la Regione Basilicata insieme a rappresentanti della Puglia, del Mise, dell’azienda e dei sindacati, ha preso atto di una serie di elementi tecnici, economici e commerciali che possono rappresentare la base per una trattativa finalizzata al rilancio del marchio rappresentato dall’Azienda Natuzzi da un lato e alla salvaguardia dei livelli occupazionali dall’altro. Nella settimana prossima sarà redatto il calendario degli incontri da tenersi a settembre prossimo.