La Regione Basilicata stanzierà 21 milioni di euro per concorrere, con il Mise, alla realizzazione dei programmi di investimento localizzati nei comuni di Ferrandina, Matera, Montescaglioso e Pisticci
Il Piano attuativo complessivo dell’intervento pubblico relativo all’Accordo di Programma per il rilancio e lo sviluppo industriale delle aree interessate dalla crisi del Distretto del mobile imbottito dell’area Murgia è stato presentato oggi a Matera, nella sala consiliare della Provincia, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo; l’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa e del Lavoro, Marcello Pittella; Maria Teresa Mitidieri Costanza, del Ministero dello Sviluppo Economico e Corrado Diotallevi di Invitalia; operatori economici, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali.
Sono 101 i milioni di euro stanziati per la realizzazione complessiva degli interventi: 40 dal Mise, 40 dalla Regione Puglia e 21 dalla Regione Basilicata. La durata dell’Accordo è di 36 mesi.
Oltre alla dotazione finanziaria l’Accordo sottoscritto lo scorso 8 febbraio a Roma prevede che il Mise e le due Regioni lavorino anche a promuovere accordi con il sistema bancario per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese del Distretto, e con le organizzazioni sindacali e datoriali per intese sull’organizzazione del lavoro che contribuiscano al miglioramento delle performance produttive.
Il Piano attuativo presentato oggi è finalizzato alla salvaguardia e consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito, all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali e al sostegno e reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva. La Regione Basilicata – spiega il programma di interventi previsto nel territorio lucano – è impegnata a concorrere alla più celere ed efficace realizzazione dei programmi di investimento localizzati nei comuni di Ferrandina, Matera, Montescaglioso e Pisticci, tramite il cofinanziamento degli interventi del Mise; in particolare le risorse regionali, pari a 21 milioni di euro, saranno destinate al cofinanziamento dell’intervento relativo alla promozione di investimenti produttivi.
Per meglio cogliere le istanze espresse dal territorio, specificatamente in riferimento alla dimensione di spesa e alla tipologia di attività, si farà ricorso ad un decreto attuativo del regime di aiuto istituito con decreto ministeriale 23/07/2009.
Programma di investimenti produttivi nei comuni di Ferrandina, Matera, Montescaglioso e Pisticci:
Finalità generale: promuovere e sostenere iniziative imprenditoriali che prevedano la realizzazione di programmi di investimento volti al raggiungimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale, in grado di rafforzare il miglioramento tecnologico delle produzioni esistenti e lo sviluppo di nuova imprenditorialità.
Obiettivo operativo del Piano attuativo, rivolto alle PMI e GI: finanziare progetti di investimento in grado di favorire la riconversione produttiva del Distretto in settori alternativi tramite la creazione di nuove imprese o l’ampliamento di quelle esistenti; sostenere l’ampliamento e la riqualificazione delle imprese del Distretto che in passato abbiano già espresso progettualità innovativa, di processo o di pordotto; favorire l’integrazione gestionale delle imprese del Distretto tramite l’erogazione di servizi specialistici, valorizzare, tramite recupero e riqualificazione, le strutture dismesse o sottoutilizzate presenti nel territorio del Distretto.
La priorità, per stimolare l’integrazione di filiera e la collaborazione tra imprese, sarà data a proposte di investimento presentate da Consorzi o Contratti di rete finalizzati al miglioramento della competitività del Distretto; proposte di investimento presentate da imprese facenti parte di un Consorzio o Contratto di rete finalizzati al miglioramento della competitività del Distretto.
Dotazione finanziaria: 21 milioni di euro, con limite investimento di max 5 milioni di euro.
Tipologia di aiuto prevista: contributo in conto impianti e in conto interessi.
L’intervento sarà gestito mediante l’emanazione di avivso pubblico con indicazione dei criteri prioritari di finanzi abilità dei progetti. Nell’avviso saranno esplicitate le modalità di valutazione delle priorità e in particolare la griglia per l’attribuzione dei punteggi. Sulla base delle suddette modalità sarà definita una graduatoria, condivisa con il comitato di Coordinamento nella sua forma ristretta costituita dai rappresentanti di Mise e Regione Basilicata. La gestione del programma di investimenti è affidata all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia).
De Filippo su Piano attuativo per rilancio aree Mobile Imbottito: “Una risposta concreta, in termini di azioni attivate e somme stanziate anche dalla Regione, per il rilancio di una realtà grande realtà produttiva della Basilicata e del Mezzogiorno”.
“Le difficoltà che le aziende dell’area del mobile imbottito stanno attraversando, in coincidenza con il perdurare della crisi internazionale che coinvolge pesantemente il sistema produttivo nazionale e, per le difficoltà storiche e infrastrutturali il Mezzogiorno in particolare, sono sotto gli occhi di tutti. Per noi lucani la cronaca della crisi della Natuzzi degli ultimo giorni ci riporta alla dura realtà che coinvolge direttamente centinaia di lavoratori lucani, e le loro famiglie, degli stabilimenti presenti nelle aree industriali materane.
La Regione, le istituzioni locali e i sindacati hanno reagito tempestivamente, con una buona azione sinergica, e ottenuto, grazie anche all’attenzione del governo nazionale, un doppio risultato positivo: l’accoglimento, da parte dell’azienda, della richiesta di sospensione della mobilità, e l’apertura di un tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo economico, che si riunirà già nei prossimo giorni.
Proprio per questo la presentazione odierna del Piano attuativo dell’intervento pubblico per il rilancio e lo sviluppo industriale delle aree interessate dalla crisi del Distretto del mobile imbottito dell’area Murgia, assume un significato particolare sia per la consistenza delle risorse attivate (101 milioni di euro di cui 21 stanziati dalla Regione), che per le incisive azioni previste dal Piano finalizzate al sostegno e rilancio di un comparto che rappresenta una grande realtà produttiva della Basilicata e del Mezzogiorno”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo.
Pittella su Piano attuativo per rilancio aree Mobile Imbottito: ““Le istituzioni hanno messo a disposizione gli strumenti finanziari, ora le imprese devono essere protagoniste nel rilancio del comparto produttivo”.
“La vertenza sulla crisi del Distretto del Mobile imbottito dell’area Murgia parte da lontano, essendo approdata sin dal marzo 2004, quasi dieci anni fa, al primo tavolo ministeriale. Ha però avuto una concreta e forte accelerazione nel corso dell’ultimo anno: il 27 luglio 2012 con la sottoscrizione dell’accordo con il sottosegretario De Vincenti, nello scorso mese di febbraio mediante la firma dell’Accordo di Programma e, nella giornata odierna, con la presentazione del Piano attuativo complessivo dell’intervento pubblico”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa e del Lavoro, Innovazione tecnologica, Marcello Pittella.
“Naturalmente – ha aggiunto – l’accelerazione della vertenza Natuzzi ha aperto un nuovo fronte che ha visto la Regione e il Dipartimento in prima linea in difesa, prima di tutto, dei posti di lavoro e della coesione sociale di un territorio. Per la cui soluzione vanno ricercate nuove possibilità, considerato che non è potuta rientrare, per l’esiguità delle risorse disponibili, nell’ambito dell’Accordo di programma al centro dell’incontro di oggi. Ci auguriamo, in proposito, nell’ambito della concertazione tra le due Regioni interessate e il Ministero dello Sviluppo economico, che avverrà a partire dall’incontro del tavolo tecnico già fissato per il prossimo 15 luglio a Roma, che si possano individuare soluzioni idonee a rilanciare l’azienda e il comparto nel suo complesso”.
“Le istituzioni – ha sottolineato Pittella riferendosi all’Accordo di programma – hanno fatto la loro parte con la messa a disposizione degli strumenti finanziari. Adesso l’azione passa alle imprese già attive e alle associazioni datoriali per l’auspicabile promozione e il rilancio dell’area”.
POLO SALOTTO: CONSIGLIERE REGIONALE NAPOLI (PDL), NOSTRA SOLLECITAZIONE HA OTTENUTO UN PRIMO RISULTATO
“La nostra sollecitazione, che ha ripreso la denuncia della Filca-Cisl, ha ottenuto un primo risultato: la Giunta Regionale finalmente oggi ha avviato le procedure delle proprie competenze per il Piano attuativo dell’Accordo di Programma del Distretto del mobile imbottito dell’area Murgiana. Adesso ci aspettiamo dal Presidente De Filippo o dall’Assessore Pittella un’informativa in Consiglio su come si intende superare i ritardi accumulati e, attraverso un cronoprogramma di azioni, recuperare il terreno perduto rispetto alla Giunta pugliese”. E’ il commento del capogruppo Pdl alla Regione Michele Napoli.
“La mediazione del Governo è servita a convincere Natuzzi a sospendere la procedura di mobilità di 1.700 lavoratori tra i quali quelli dello stabilimento di Matera, ma – continua – ognuno deve fare la sua parte e nel caso della Giunta Regionale dare corso al programma di spesa per 21 milioni di euro di quota regionale sui 101 milioni complessivi di dotazione per gli interventi finalizzati alla salvaguardia e al consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito, all’attrazione di nuove iniziative imprenditoriali e al sostegno e reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva. Resta il rammarico per il fatto che – afferma Napoli – se si fosse proceduto prima saremmo sicuramente in una situazione più avanzata dell’Accordo di Programma e quindi in una situazione migliore per fronteggiare la crisi. Ci sono comunque questioni aperte e di non facile soluzione che oltre al piano industriale del Gruppo Natuzzi riguardano la costituzione di consorzi imprese locali e la diversificazione delle produzioni del settore arredo-mobile imbottito per rispondere alle diversificate domande dei mercati nazionale ed estero.
Sarà comunque il tavolo tecnico presso il Ministero dello Sviluppo economico – meno male che c’è una rinnovata volontà del Governo a salvare attività produttive fondamentali del “made in Italy” e dell’export – il prossimo banco di prova, a patto però che non si scarichi tutta la responsabilità solo ed esclusivamente sull’imprenditoria”.
Ancora una volta chiacchiere, chiacchiere su accordo di programma del mobile imbottito si parla di pmi poi si mette un minimo di investimento di 800 mila euro la maggior parte delle imprese non arriva a fatturare l’importo minimo richiesto, innovare, innovare, che cosa? forse è arrivato proprio il momento di innovare chi annuncia certe scelte .possibile che dopo tanta attesa nonostante più volte richiesto si escludono da ogni intervento la piccola impresa oggi l’unica che oltre a mettere la propria faccia mette a disposizione il proprio capitale personale a salvaguardia dei propri lavoratori.
In bocca al lupo e vi prego non chiamatelo adp per tutte le imprese del mobile imbottito ma solo per pochi intimi. ……Luca Colacicco
bravo Luca..d’accordo con te
i soldi vanno sempre e solo ai soliti noti
Gli utili servono per accumulare ricchezze mentre i soldi pubblici per pagare gli operai
E’ finita e non l’avete capito…
Sii è finita!! per te, per me, ma non per loro
Questa è l’ennesima poppata di soldi pubblici
non capite allora dobbiamo scriverlo in lettere cubitali……………………………………………………………………………………………
E’ finita………………………….