I dati Istat evidenziano ancora una volta in modo negativo l’arretramento del fatturato industriale. Alla carenza di nuove commesse, infatti, dichiara il Presidente del consiglio comunale di Policoro Gianluca Modarelli (FI), si aggiungono i ritardi nei pagamenti da parte dei privati, ma soprattutto della pubblica amministrazione. La notizia di imprese a corto di liquidità e quindi in difficoltà, impossibilitate a pagare gli stipendi, non sorprende più di tanto gli addetti ai lavori, sembra non interessi a nessuno salvare le imprese edili, che pure danno lavoro a migliaia di persone. Sono fallite 11.200 imprese edili, ed 80.000 persone, oggi in CIG, potrebbero non essere reintegrate. Il governo Berlusconi invece ha sempre garantito la copertura degli ammortizzatori sociali, anche quelli in deroga, senza aumentare le tasse e tenendo i conti sotto controllo. Ora che al timone c’è l’ex partito dei lavoratori, accade il contrario: gli ammortizzatori non sono finanziati e contemporaneamente aumentano le tasse per famiglie e imprese che dovranno fare i conti con Tasi, Tari, Irpef, Irap, Iva e Imu, tassa sui risparmi, carburanti, e persino su chiavette Usb, Pc, Smartphone. Dal governo Monti in poi, – aggiunge Modarelli – non c’è stato alcun provvedimento a favore delle aziende, anzi, si è contribuito ad affossare un settore strategico già in crisi. Per uscire da questa crisi servono finanziamenti da destinare ad opere infrastrutturali da realizzare, rivolgendo lo sguardo al Sud ed in particolare alla Basilicata, oltre a tempi certi nei pagamenti. Senza una “sterzata” verso liquidità e concretezza, per il settore edile non c’è via d’uscita. Auspico che il governo Renzi tra passerelle e proclami- conclude il Presidente Modarelli – si accorga di questo autentico dramma economico e sociale, e mantenga fede alle promesse fatte.
Set 12