Edilizia residenziale pubblica: Molinari chiede lo sblocco dei cantieri fermi per rilanciare l’economia
Il presidente della Sezione Edili dell’ANIEM-CONFAPI di Matera, Michele Molinari, pone la questione dell’avvio dei programmi di edilizia residenziale pubblica dell’ATER e dei Comuni, fermi sia nel capoluogo che in altri centri della provincia.
Dal programma dei lavori dell’ATER dell’esercizio finanziario 2011 si evince che alcuni interventi costruttivi di edilizia sovvenzionata e convenzionata/agevolata in diversi comuni sono bloccati a causa della mancata disponibilità di aree edificabili e, in alcuni casi, di eccessive lungaggini amministrative.
In totale si tratta di 324 alloggi che non possono essere realizzati perché alcune amministrazioni comunali non hanno messo a disposizione dell’ATER le aree idonee, cioè i suoli edificatori.
Pertanto, risorse disponibili per quasi 24 milioni di euro non possono essere spese per rimettere in moto un circuito economico, quale quello dell’edilizia e del suo vasto indotto, che in questo territorio continua a garantire posti di lavoro.
Il presidente Molinari, quindi, ha inviato una nota ai sindaci dei Comuni interessati per chiedere di conoscere il motivo di tali ritardi e i tempi previsti per la soluzione delle questioni, chiedendo altresì ai primi cittadini di farsi carico della rapida definizione dei temi citati.
Secondo il presidente degli edili di ANIEM-CONFAPI Matera il particolare momento negativo che sta vivendo la nostra comunità, sia per la crisi delle attività economiche, sia per il conseguente crollo del reddito di molti cittadini espulsi dal ciclo produttivo o collocati in cassa integrazione, può essere almeno in parte contrastato sfruttando le caratteristiche di anticiclicità dell’edilizia.
Il nostro settore, tuttavia, sconta i tagli degli investimenti nelle opere pubbliche e si regge ormai su lavori di modesta entità, sia nel mercato pubblico che in quello privato, con un’emorragia di operai e imprese molto preoccupante. In questo quadro desolante l’edilizia residenziale pubblica può rappresentare una valvola di sfogo per il settore e il volano di una ripresa sia pur parziale.
Per questo motivo i programmi di spesa dell’ATER nei singoli comuni della provincia di Matera per gli investimenti nell’edilizia residenziale popolare e i programmi per gli interventi di manutenzione sono in grado di rimettere in moto una larga fetta di economia.
Il rischio – sottolinea Molinari – è la revoca di finanziamenti regionali assentiti da tempo, se le amministrazioni comunali interessate non provvederanno ad assegnare le aree all’ATER.