Montaruli (UniBas) e Martina (CasAmbulanti Basilicata): “La festa della Bruna di Matera si dimentica dei poveri ambulanti. Ala tradizionale festa patronale di Matera un mare di venditori abusivi e zero servizi. Assenza di servizi e progressivo declino. Dopo la distruzione del mercato anche la festa della bruna sta morendo. “Noi regolari abbiamo pagato anche oltre 450 euro per partecipare ma incassi ridotti al minimo. Abusivismo dilagante nella capitale della cultura che non c’è”. Di seguito la nota integrale.
Sono molto contrariati gli ambulanti che hanno partecipato anche quest’anno alla tradizionale Festa della Madonna della Bruna a Matera.
Una partecipazione complessa con adempimenti burocratici complessi ed informatizzati che hanno impegnato già in fase preliminare gli ambulanti aventi diritto all’occupazione di un posteggio. L’assegnazione dello stallo ed ecco la Grande Fiera che incomincia all’ombra dei 40 gradi.
Una tortura per i partecipanti che immediatamente rilevano disservizi e carenze strutturali per una Fiera che rappresenta la stessa città di Matera, ben oltre le celebrazioni dell’anno, che finiranno.
A commentare l’accaduto ed a richiedere un urgente incontro con Sindaco, Comandante della Polizia Locale, Prefetto e Questore di Matera sono i due rappresentanti di Categoria, Savino Montaruli per UniBas e Salvatore Martina per CasAmbulanti, i quali hanno dichiarato: “mentre da un lato il carro trionfale, i fuochi d’artificio, il luna park accoglievano cittadini e turisti, dall’altra la parte “povera” della cultura, quella degli ambulanti buttati in pasto all’abusivismo, alla concorrenza sleale, all’assenza di controlli e ad una vita da straccioni, denigrati ed umiliati proprio nella Capitale della Cultura. Al fine di analizzare dettagliatamente quanto accaduto, per evitare la morte completa e la definitiva denigrazione di quella che era la Festa per eccellenza cioè la Madonna della Bruna e dell’Ottava chiediamo un incontro urgente al Sindaco di Matera ed alle altre Autorità cui la presente è indirizzata, inviando la presente quale atto formale di richiesta di incontro, notificato anche al Prefetto ed alla Questura, in modo da mettere un punto fermo sulla delicatissima condizione degli ambulanti che operano nel mercato del sabato, ormai ridotti ad una condizione di umiliante emarginazione e per quanto registrato nella Fiera, anche delle passate edizioni. In attesa di un cortese, dovuto cenno di riscontro urgentissimo porgiamo cordiali saluti.” – hanno concluso da UniBas e CasAmbulanti Basilicata.