La determina con cui il Dirigente del settore gestione del Territorio del Comune di Matera Ing. felice Viceconte procede alla risoluzione consensuale della convenzione con il quale l’Amministrazione Comunale assegno a suo tempo alla Società Sviluppo Basilicata, ora Invitalia, gli immobili di proprietà dello stato per farne un incubatore di imprese dimostra che la tenacia e la passione a volte danno i risultati sperati. Locali a suo tempo destinati da Sviluppo Basilicata ad incubatore nei Sassi di Matera siamo a proporre che gli stessi vengano destinati alla creazione di un quartiere dell’artigianato artistico e tradizionale ed innovativo”.
Esordisce, così, Leo Montemurro Presidente Provinciale CNA.
“Il sogno che fino a qualche mese fa sembrava impossibile sta per avverarsi; diventa adesso importante dopo i sentiti ringraziamenti a tutti coloto che hanno reso possibile quanto sta accadendo ( in primis l’Assessore alle AA.PP. della Regione Basilicata Roberto Cifarelli, l’Amm/re Unico di Sviluppo Basilicata Gaetano Torchia, gli Uffici Comunali competenti unitamente all’Assessore ai Sassi Angela Fiore e all’Ing Viceconte) procedere a passi spediti verso la creazione del quartiere dell’artigianato artistico e tradizionale ed innovativo”.
“Nei prossimi giorni, continua Montemurro, la Cna insieme alle altre Associazioni di categoria che vorranno aderire all’ambizioso progetto provvederà a depositare presso gli Uffici comunali un progetto di gestione unitario degli spazi, da condividere con l’intera Amministrazione Comunale, atteso che trattandosi di immobili già ristrutturati e pronti all’utilizzo occorrerà individuare un soggetto gestore non solo per l’ordinaria attività di riscossione dei canoni di locazione e di tutti le attività connesse , quanto di visione organizzativa e produttiva degli stessi ambienti. Rilanceremo con forza l’idea di costituire in quella affascinante parte del Sasso a cavallo tra Barisano e Caveoso un quartiere dell’artigianato artistico e tradizionale contaminato da attività operante nel campo dell’innovazione e delle arti applicate, con il contributo determinante di giovani design”.
Finalmente non circhi, bande e chiese di cartone ma progetti veri per Matera che si proietta nel futuro con opera e ingegno autoctono (nate dalla terra stessa) artigiano. Grande!! E ancora una volta senza il passaporto, che lasciamo volentieri a chi pensa ancora questa città e i suoi abitanti come terra e gente di conquista. Levi ha rappresentato la Lucania, mai una cultura non nostra e che non ci appartiene.