Morto sul lavoro operaio a Pignola, Esposito (Cgil Potenza): “Piangiamo l’ennesima vittima, tutto ciò è inaccettabile. Bisogna restituire dignità ai lavoratori, partendo dalla tutela del diritto alla salute e alla sicurezza”. Di seguito la nota integrale.
“Sono già tre i morti sul lavoro in Basilicata dall’inizio dell’anno. Non sono incidenti, ma omicidi. Dobbiamo dire basta a questa strage”. Così il segretario generale della Cgil di Potenza Vincenzo Esposito sull’operaio morto per schiacciamento in un un’azienda a Pignola.
“Ogni giorno in media in Italia muoiono tre persone sul lavoro – denuncia Esposito – Come Cgil di Potenza siamo vicini alle vittime e ai loro familiari e chiediamo con forza che la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro vengano messi al centro delle azioni di questo governo e delle imprese. Serve un nuovo modello di impresa sostenibile, da un punto di vista ambientale e sociale. La sicurezza e la salute non possono essere considerati dei costi. Occorrono regole più precise e maggiore responsabilità d’impresa. Per questo diciamo basta ai subappalti a cascata che deresponsabilizzano i datori di lavoro a partire dalla sicurezza, scaricando tutti i rischi sui lavoratori. È urgente eliminare la norma che consente il sub appalto a cascata, ripristinare la parità di trattamento economico lungo la filiera degli appalti, rafforzare i controlli ispettivi, favorire un piano di assunzione negli enti preposti ai controlli e una patente a punti che faccia la selezione e qualifichi le aziende virtuose da quelle che non rispettano le misure di sicurezza. In Basilicata è poi urgente rendere attivo l’Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.