Mosaico Digitale, azienda locale aderente a Confapi Matera, si è aggiudicata il prestigioso premio Architizer A + Award, con il prodotto BioResin Tile, nella categoria Materiali per Interni e Superfici.
Architizer A + Award, che si assegna a New York, è il più grande programma di premi per la migliore architettura e i migliori prodotti dell’anno, con una giuria composta da 400 luminari e leader di pensiero in diversi campi come la moda, l’editoria, il design di prodotto, lo sviluppo immobiliare e la tecnologia.
Mosaico Digitale è stata premiata per la produzione di piastrelle in bioresina, un prodotto nuovo e rivoluzionario basato su materie prime naturali come l’olio di soia, proveniente dall’agricoltura, ecosostenibile e concepito per cambiare l’approccio decorativo delle superfici in un design moderno.
Sviluppando un concetto di economia circolare, l’imprenditore di Gravina di Puglia Salvatore Pepe ha creato un’altra azienda a Ferrandina, Greenswitch Srl, anch’essa aderente a Confapi Matera, che produce le materie prime con cui Mosaico Digitale crea le piastrelle in bioresina, con una filiera che parte dall’agricoltura e alimenta l’industria della chimica verde, ultima frontiera della chimica e forse ultima chance per risollevare le sorti di un settore che in Valbasento ha vissuto periodi esaltanti.
Ideali per la decorazione e l’arredamento, i mosaici prodotti da Salvatore Pepe e dalla sua socia, la ricercatrice Antonella Russo, con solo 1,2 kg per metro quadrati e soli 2 mm di spessore possono essere applicati a qualsiasi superficie, interna ed esterna: hotel, negozi, abitazioni, pareti, pavimenti, soffitti, le possibilità sono illimitate.
Il prossimo 11 maggio gli imprenditori di Mosaico Digitale saranno a New York, al gran gala del premio, giunto alla quinta edizione.
Per il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, “è un onore poter rappresentare un’eccellenza tecnologicamente all’avanguardia come Mosaico Digitale e Greenswitch. Quest’ultima, in particolare, è un’azienda chimica innovativa, rivoluzionaria e rispettosa dell’ambiente che trasforma prodotti di derivazione agricola in prodotti biodegradabili destinati al mercato della bioedilizia, bioarchitettura e biodesign”.
De Salvo ricorda che “Greenswitch ha acquisito lo stabilimento ex Mythen per produrre materiali biologici per divani, imbottiture in genere (es. piumini), piastrelle per mosaici, avvalendosi di personale altamente specializzato e valorizzando le università meridionali e i centri di ricerca”.
“Greenswitch – conclude il presidente di Confapi Matera – è un esempio di economia circolare, perché controlla l’intero ciclo produttivo e di filiera, dall’approvvigionamento di materia prime alla distribuzione dei prodotti finiti”.