“Il Vicolo Cieco sospende tutte le attività culturali e ricreative fino a quando l’amministrazione comunale non prende una linea precisa su come gestire la ricezione “turistica” in questa citta’!!! Non possiamo pagare noi per le loro mancanze!” Questo il post pubblicato sulla bacheca del noto locale di Nando Irene ubicato in via Fiorentini. Tra gli eventi dal Vicolo Cieco ci sono anche le esibizioni previste per Martelive, una rassegna nazionale che dà la possibilità ad artisti emergenti locali di esibirsi per guadagnare l’accesso alla finalissima che si svolge ogni anno a Roma.
Il commerciante materano, esasperato dalle frequenti visite dei Carabinieri durante le esibizioni dal vivo promosse durante le serate estive, annuncia pubblicamente una decisione clamorosa, destinata a far discutere l’opinione pubblica materana.
Intanto, dopo aver appreso che un gruppo di commercianti materani ha inviato una lettera ai rappresetanti delle Istituzioni la Confesercenti si inserisce nel dibattito sulla “movida” nella città di Matera. Di seguito la nota integrale.
In questa città il confronto dialettico fra Istituzioni e parti sociali sembra non funzioni più! E’ quanto dichiarano i rappresentanti di Confesercenti dopo aver appreso che un gruppo di commercianti, presa carta e penna, hanno scritto ai rappresentanti delle Istituzioni, lamentando quanto sia accaduto durante il periodo estivo a proposito di controlli presso le attività commerciali in applicazione di alcune Ordinanze comunali riguardanti l’uso di contenitori di vetro, occupazione suolo pubblico e normativa sulle emissioni dei rumori, tutte materie oggetto di confronto, in passato, fra le associazioni dei commercianti e l’Amministrazione Comunale di Matera.
La Confesercenti ammette che molto è stato fatto a livello di opportuni suggerimenti dati in sede di approvazione di atti regolamentari e molto dovrà ancora esser fatto, purchè sia chiara una cosa: che le parti trovino la quadra su l’obiettivo da raggiungere anche in funzione della candidatura a capitale della cultura 2019. Insomma deve esser chiaro quello che si vuole raggiungere ed insieme tracciare il percorso per arrivarci.
Quando in passato si è lavorato in tale direzione i risultati si sono ottenuti e la repressione è stata prossima allo zero; quando, di contro, i provvedimenti piovono dall’alto e non vengono affatto condivisi, è chiaro che molto spesso se ne ignorano i contenuti e quindi c’è bisogno di controlli per ristabilire l’ordine.
Il ruolo delle associazioni di categoria, previsto dalla Costituzione, è proprio quello; portare a condivisione provvedimenti presi dalle Istituzioni attraverso confronti democratici la cui sintesi contenga suggerimenti utili per tutti.
Non conosciamo nel dettaglio quale sia l’esito dei controlli effettuati in questo periodo, ma ci pare di capire che su alcuni aspetti ci sia stata solo azione repressiva, non condivisa e soprattutto non pianificata; da sempre lamentiamo la mancanza di un tavolo intorno al quale discutere di determinate esigenze o di un Ufficio comunale con cui confrontarsi e pianificare situazioni riguardanti le attività commerciali; la struttura comunale sembra ingessata e non più in grado di far fronte all’ordinaria amministrazione, dimenticandosi che fare impresa significa concretizzare quello che si è appena pensato.
Questo stallo nel quale ci troviamo “impigrisce” gli imprenditori locali e scoraggia altri ad investire in città.
In questi giorni nei forum giovanili non facciamo altro che trovare concetti riguardanti “Matera città spenta”, sotto certi aspetti “morta” e che di fatto non è più interessante per i ragazzi; ci dispiace dover assistere a questo genere di sentenza e ci dispiace di più perché tutto questo non sortisce reazioni, innescando un processo molto pericoloso per la vitalità di una città che si accinge a divenire sempre più a vocazione turistica.
Ma le multe le volete pagare o no? Mi sembra che solo questo sia il problema dei commercianti, oltre a quello che vogliono fare solo come dicono loro. Appellarsi ai forum giovanili piuttosto che al rispetto della legge, come fa Confesercenti, mi sembra piuttosto debole e pietoso (ma anche pericoloso) come difesa.
I Sassi sono ormai preda di attività commerciali moltiplicatesi come attacco fungineo. Per quanto ormai troppo tardi, a mio avviso si dovrebbe ridimensionare (e di molto) la presenza di b&b, bar, locali, ristoranti sottoponendo quei locali a uso edilizio (nella speranza di evitare ulteriori tagli a zone verdi per fare spazio a zone grigie cementate). La “vita” tanto osannata dagli esercenti operanti nei Sassi non passa solo da musica, baccano, annessi e connessi. Ho la netta sensazione che le motivazioni presentate da questi signori nascondano alla fonte immensi interessi speculativi ed economici. Al di la delle attività culturali sostenute dalle biblioteche, dai musei e dagli archivi locali, la città è sprovvista di una rete culturale che sia in grado di presentare eventi degni di nota, non individuali e aperti alla collaborazione.
Giulio di BAR nei Sassi ce ne sono 4 !!! credi siano tanti???
Il commerciante ha il vizio spesso, ma non tutti, di non rispettare le regole poi Matera città spenta ve lo dice uno che L’Italia la gira in lungo e in largo Matera a confronto della stragrande maggioranza delle città fino a 100.000 abitanti offre tanto provate astre in estate in città quali Asti,Vercelli,Alessandria,Piacenza,Rovigo,Mantova,Pavia,Lodi,Imperia,Savona,Pistoia,Macerata,Treviso,Ascoli Piceno,Grosseto,Viterbo,Terni,Rieti,Arezzo,Cuneo,Varese ecc. c’è da tagliarsi le vene e questi controlli nel Nord Italia sono decenni che li fanno o che mettono queste regole del vivere civile invece a Matera non siamo ancora in grado di rispettarle.
Scrive Confesercenti che “su alcuni aspetti ci sia stata solo azione repressiva, non condivisa e soprattutto non pianificata”. Non pianificata è troppo forte. Cioè volete che prima di fare i controlli le forze dell’ordine devono avvisare i commercianti del giorno e dell’ora esatta in cui saranno effettuati? Fino a poca fa pensavo che nessuno mi avrebbe mai fatto ridere come Totò, ma mi devo ricredere.
gentilissimo sig. montemurro,ci tengo a specificare che il termine pianificare significa sedersi attorno ad un tavolo e decidere democraticamente modalita’ e tipologia d’interventi.
Appunto
credo che le città da lei citate (la maggior parte del nord) nn vivano di turismo o solo di quello…a differenza di matera dove nn penso sia rimasto altro da sfruttare… e inoltre qualcuno vuole pensare a tutta la gente in parte ragazzi che lavorano nei sassi.. cmq vedi nel salento cosa succede…
Mi dispiace per Nando Irene, ne guadagneranno i locali concorrenti. E poi sarà difficile riconquistare la clientela. Ma lui è un attore e queste cose forse non le sa.
Michele il Vicolo esiste da 13 lunghi anni!!!! quindi un pò di esperienza c’e’!!! E poi ti assicuro che la mia clientela capisce ed e’ assolutamente solidale e quindi spero che si chiariscano le posizioni per poter riprendere ad offrire CULTURA!!
Nando, hai davvero tutta la mia stima. Non volevo assolutamente offenderti, anche perché so dell’esistenza ultradecennale del Vicolo Cieco, il quale all’inizio era situato in via Bruno Buozzi. Fra l’altro sono anche un tuo occasionale cliente. Ma quello che volevo far emergere è la mentalità individualista dei nostri commercianti, che è una mentalità tipicamente materana. Volevo, forse presuntuosamente, aprirti gli occhi. Ogni commerciante pensa a sé stesso e, guarda caso, sei solo tu a portare avanti questa forma di protesta sulla cessazione delle attività musicali. I locali di recente apertura (Quarto Storto, Altereno, Ztl e non so se ce ne sono altri) pensano ai propri affari e tu in questo modo, in un certo senso, li stai agevolando e loro non possono che trarne giovamento, al di là delle parole di solidarietà. Sono, come ti dicevo, commercianti e non boy scout o attori. O forse un po’ attori in certe occasioni lo sono.
Sono decine e decine i commercianti materani, come me, che da anni ricevono controlli finanziari e sanitari e la Confesercenti non ne ha mai parlato. Per quanto mi riguarda non ho mai ricevuto multe ma a volte anche qualche apprezzamento informale circa l’igiene da parte dei controllori. L’onestà ripaga.
vuol dire che da anni sei poco attento. La Confesercenti e’ sempre stata attenta ed e’ sempre intervenuta.
Per quanto riguarda me e la mia attività posso garantire che le regole le rispettiamo,
l’ultimo episodio che ci ha fatto prendere questa decisione risale a domenica scorsa, mentre un artista si stava esibendo con la sua chitarra ed il flauto traverso (quindi con sonorità quasi sonnifera) c’e’ stato l’intervento dei carabinieri CHIAMATI da un b&b vicino. IL TUTTO ACCADEVA ALLE ORE 22,30!!!!
l’Agente poi ha constatato che era tutto in regola (SIAE EMPALS E via dicendo) si e’ solo raccomandato chiedendo di smettere a mezzanotte, cosa che avremmo fatto ugualmente, sempre seguendo le regole!
Il tutto e’ avvenuto sotto gli occhi imbarazzati di TURISTI che stavano assistendo all’esibizione.
Ecco quindi il motivo per cui abbiamo deciso di smettere OFFRIRE attivita’ culturali che vista la mancanza di eventi organizzati dal Comune (come in tutti i comuni d’Italia) lo facciamo noi a spese nostre!!
sono contento di aver lasciato la Confesercenti. Per la mia attività pago da anni fitto, prestiti, stipendi, contributi, utenze e sono circondato da abusivismo totale. La Confersercenti non ha mai chiesto un tavolo per arginare questo fenomeno.
Ora nei Sassi è pieno di bancarelle abusive e fra un po’ i veri artigiani in regola inizieranno a mollare la CNA perché anche loro sono stufi.
A queste associazioni interessa solo visibilità, sedersi ai tavoli di Matera2019, ai simposi, e poi fare la passerella a Matera è Fiera, dove il volume degli show sarà tra l’altro altissimo e nessuno guarderà l’orologio…
Gentilisimo Michele, a me dispiace molto che tu non fai piu’ parte della Confesercenti.In quanto all’abusivismo ti comunico che la Confesercenti insieme alla CNA e ad altre associazioni, si batte da sempre contro tanto da ottenere, dopo numerosisimi incontri con prefetto e altre forze dell’ordine, un ufficio permanente che risponde a tutte le denunce di abusivismo.
a si? e dove si trova questo ufficio? Perché non ne so niente pur avendo fatto parte di Confesercenti? E i risultati? a 100 metri dalla mia agenzia, davanti alla camera di commercio, mi rubano i potenziali clienti bloccandoli per strada. Stessa cosa in piazza vittorio veneto, dove esercizi che fanno parte di confesercenti e cna utilizzano sistemi “abusivi” per accalappiare il cliente.
Ma mi faccia il piacere!!!
Che gran mossa, limitare e ipersorvegliare la “movida” (avete davvero il coraggio di chiamarla così?!) materana. Come se la città non fosse già abbastanza addormentata. Se l’andazzo è questo -un ambiente proibitivo, privo di stimoli rilevanti e con zero ricettività popolare- il traguardo di Matera 2019 non solo lo vedo lontano ma anche IRRAGGIUNGIBILE ed IMPENSABILE.
Solidarietà a chi rispetta la legge e lavora: pertanto mi chiedo i controlli ai B&B vengono fatti?
Chiudono 2 mesi all’anno continuativi come da legge nazionale?
La proprietà risiede nel B&B?
Le bancarelle nei sassi sono autorizzate o abusive?
Le persone in motorino posso fermare i turisti per strada o è scomparsa l’ordinanza dell’anno scorso?
Che vergogna di amministrazione o vi è altro?
Solidarietà a Nando e a tutti quei gestori che hanno subito multe e avvertimenti senza senso.
Fatevi un giro a Lecce, città di storia e di cultura.
Anche dopo la mezzanotte è un brulicare di suoni luci e gente in festa per i mille locali della città.
E chi abita in centro e si alza presto, capisce che protestare è controproducente, perché evidentemente si rende conto che il turismo arricchisce tutta la città e porta soldi a tutti.
Basti pensare all’aumento esponenziale dell’economia in tutto il salento, nuove attività imprenditoriali e tanti posti di lavoro. Qui invece pensiamo a vietare il vetro…ad esempio…
Fino a quando si continuerà ad ostentare arretratezza (riferito anche al viveur maleducato di turno) sarà difficile trasformare Matera in una città turistica in tutti i sensi (e non solo mordi-e-fuggi) dove cultura e divertimento (con regole e senza divieti) sono una cosa sola.
Solidarietà ai commercianti che si danno solidarietà a vicenda, dimostrando così quanto è limitato il loro mondo.
Un gesto comprensivo quello del vicolo, lamentele fatte da gente che non immagina quanto sia difficile organizzare una serata con il rispetto di tutte le regole e i costi da sostenere .. cercate di collaborare invece di darvi sempre addosso e farvi la solita guerra tra poveri… se c è qualche problema con il locale parlate prima per risolvere situazioni spiacevoli, un minimo di dialogo non guasta e per gli incivili che non rispettano la città e gli abitanti sono loro che dovrebero essere puniti, il commerciante non deve coprire i vuoti dell amm. (spazzini , vigili ecc..) Lo stesso vale per i commercianti, chiaro. Il buon senso e vivere civile per una città che vorrebbe essere ” La capitale della cultura…” deve far parte di ognuno di noi!! Equal Rights & Justice…
L’afterwork, il road (ex arcipicchia), il pub a porta pistola, l’arci matmatà, quante belle serate mi tornano in mente, speriamo che non si aggiunga anche il vicolo cieco alla lista dei locali che rimpiango. Se quelle poche iniziative musicali che si fanno a Matera diventano oggetto di repressione ‘sta città diventerà sempre più deprimente.
Ripeto ancora una volta, qualcuno ci dica dove vogliamo portare questa città e su cosa puntare……vogliamo puntare sul turismo serio……vogliamo ritornare all’agricoltura…vogliamo fare le industrie…vogliamo fare tutti gli impiegati e parassiti…..vogliamo emigrare fuori regione?…..diteci cosa dobbiamo fare, e smettiamola di rincorrerci come GATTO E IL TOPO, con queste stupide regole di controllo, fatte solo per puro protagonismo di chi oggi occupa ruoli ben importanti. Ci sono problemi seri in questa nostra regione, e non è certo la musica a far fallire il paese….Dico solo una cosa., chi oggi contesta colui che si da dà fare, è il primo che non ha capito nulla della vita perché è colui che ha la pancia piena e gode di benefici sia economici che di carriera………..da noi si dice IL SAZIO NON CREDE A CHI E’ DIGIUNO!!!!!……e mi fermo qui.
Ho appena incontrato una mia conoscente di poco + di 20 anni che mi dice che torna ogni notte alle 4 e mezza, si diverte un sacco e fa sempre lo stesso giro: Via Ridola, ZTL, Vicolo Cieco.
E io: tutto in macchina?
Lei: è logico!
eccheccazz!!!
Andate un po’ a piedi, giovani della movida materana!!! Che so’ 4 passi alla fine…
Ma visto che vanno in macchina (e sono liberi di fare quello che vogliono) non sarebbe il caso di un bel controllo sul tasso alcolico? Sai, siccome la retorica da quattro soldi continua a ripetere, anche attraverso giornali e tv locali, che si tiene alla vita dei ragazzi materani e non li si vuole fare andare in auto di notte in altre città, ci sarebbe anche da salvaguardare la vita dei pedoni materani. Ma (per dire quanto sono idiote certe affermazioni) anche la vita dei ragazzi dei paesi vicini che verrebbero a Matera in macchina. Ma noi misuriamo tutto col metro del matarres e solo e sempre del matarres e non riusciamo ad andare oltre.
é vero qui a Matera, quelli in ganba quelli che fanno il loro lavoro con professionalità , quelli che credono in quello che fanno, non lo fanno per soldi ( anche se servono) ma lo fanno per passione, vengono subito penalizzati e costretti a demordere.
Nando è una ricchezza per Matera, sono anni che vedo ed anche l’unico che ha continuato sulla strada di organizzare spettacoli, smuovere la sonnolenza di una citta , ha continuato su questa strada è bisogna dagli merito, quando tanti hanno provato ma hanno subito desistito. La sua esperienza accumulata in tutti questi anni,
sarebbestata utile a tutta la citta,perchè oltre alla Cultura dell’arte,delle iniziative di elite, serve anche la cultura del convivialità, davanti ad un buona birra e ascoltare della buona musica dal vivo.
Nando e le sue iniziative dovrebbero entrare per merito del dossier di Matera capitale della cultura2019.
I controlli prima dovrebbero andare al comune di Matera.Ma tanto quelli alla fine del mese lo stipendio lo prendono, o che ill loro lavoro lo fanno con passione,( pochi) o che stanno solo li a scaldare la sedia o peggio a fare danni .
Credo che gli interessi in gioco siano tanti! I materani, poco alla volta, hanno ripreso a frequentare le vie dei Sassi; gli inquilini dei Sassi e delle vie del centro storico non possono tollerare tutti i giorni (compresi quelli feriali) il baccano dei giovani che, come me, hanno tutto il diritto di potersi divertire nella propria Città. L’Amministrazione deve regolamentare, i gestori non devono eccedere e l’Arpab, Nas, Carabinieri e Guardia di Finanza devono controllare. Le norme esistono, le ordinanze pure, chi di dovere controlla e puntualmente trova occupazione del suolo oltre quanto consentito, decibel di troppo ad ogni ora della sera e della notte, qualche bottiglia in giro, spazzatura malmessa, ecc. ecc. Quindi? Cari esercenti, inutile protestare a fine estate dopo controlli, denunce e multe! Ai vostri interessi pensateci prima ed organizzatevi tra di voi e con l’amministrazione comunale! Almeno speriamo di non rivedere ombrelloni bianchi e arancioni stile Ostia anni ’30 e… 4 serate con musica dal vivo organizzate alla stessa ora in 4 strade adiacenti!
A chi continua a esaltare la movida del Salento, consiglio la lettura del seguente articolo da Repubblica. Proprio un bel modello da imitare.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/08/23/news/il_prefetto_lancia_l_allarme_stupri_linea_dura_sui_locali_notturni-65179099/?ref=HREC2-10
Avete letto? E allora, dai, mettiamocela tutta. Anche Matera come il Salento. Yheeeeeaaaa!!!!!!!!
La notizia è riportata anche dalla Gazzetta del Mezzogiorno, dove fanno riflettere le parole del prefetto Perrotta:
“O si capisce – ha spiegato il prefetto – che la tutela dei giovani, dell’incolumità pubblica e l’affermazione della legalità non sono valori negoziabili e che non limitano la libertà economica ma la esaltano, o si dovrà passare ad azioni forti, come già accaduto a Porto Cesareo dove a causa dell’illegalità diffusa, la stagione è stata a rischio fino all’ultimo
https://www.sassilive.it/economia/lavoro/movida-materana-nota-di-confesercenti-e-decisione-clamorosa-del-vicolo-cieco-stop-ad-attivita-culturali-e-ricreative/
Ovviamente il link della Gazzetta è il seguente:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/gallipoli-stop-happy-hou-e-alcool-in-spiaggia-no647209
https://www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/musica-cultura-e-spettacoli/dadub-live-al-musma-concerto-finale-della-rassegna-dal-segno-al-suono-dal-suono-al-segno/#comment-63158
Scusate, per tutti quelli che sono stati a policoro, gallipoli ecc. ecc. sapete indicarmi il lungomare di Matera?
No, perchè vorrei organizzare un po’ di movida notturna!
vuoi mettere il mare con una bella sparata di cozze-decibel al massimo volume? Il materano degli anni settanta e ottanta che al passaggio per il centro aumentava al massimo il volume dello stereo della sua macchina (con sottolineatura di sgommata) si è evoluto, cosa credi?
a Gallipoli la “movida” nn è concentrata sul lungomare, bensì lungo le stradine della città vecchi. E come tu ben saprai, urbanisticamente è mopto simile al sasso… la prossima volta cerca d essere me capra 🙂
avete sentito Gallipoli? …adesso devo addiritttura pensare che a Matera sono stati lungimiranti..
mai sottovalutare i materani, Claudio
naturalmente parlo dei materani in gamba
La verità è che il turismo a Matera è sostanzialmente un turismo di vecchi borghesi che si lamentano di tutto, dalla musica al fatto che non possono arrivare negli alberghi in macchina e io ne provo ogni giorno più schifo…ma tanto si sapeva che aprirsi al turismo di massa significava questo e la strada è ormai segnata. L’unico modo per ovviare è che l’amministrazione individui un’area locali lontana dalle strutture dormitorio,magari in fondo al caveoso
Lidia81 i tuoi pensieri trasudano superficialità e la solita logica del “mi interesso solo dei c….i miei” tanto da sembrare i pensieri di una vecchia rancorosa.
materani.. che accozzaglia di caprini che siamo… è proprio vero…. ci meritiamo tutto il nostro NULLA
Vedo che “senza senso”, dopo essersi erudito da Sgarbi e dal suo demenziale e limitato vocabolario per controbattere (dare della capra a tutti) finalmente argomenta le sue tesi avvalendosi di quello che sa… cioè avvalendosi del NULLA.
Inutile poi commentare la sua uscita della movida di Gallipoli, che non è concentrata solo sul lungomare ma anche nella città vecchia. Che vuoi dire “senza senso”?, che nella città vecchia le forze dell’ordine lasciano, a differenza del lungomare, che si possa stuprare, drogarsi impunemente, scolarsi alcol a catinelle e via delinquenziando senza alcun rispetto delle regole? Quello che dici è senza senso. D’altronde se ti sei dato quel nomignolo un motivo, seppure inconscio, ce l’avevi.
Incredibile … perdonami se ho sopravvalutato la tua capacità di comprensione, sarò più chiaro.
Anche se ho poco rispetto per chi, come te, ha questo fare da BANDITORE (e non bandito, attenzione) attaccando il singolo e non il problema; cercherò di essere più chiaro, ma utilizzando il tuo modo di fare 😉
Ho tirato in ballo la città antica di Gallipoli proprio perchè Magara alludeva al: ma cosa vi mettete a confronto con Gallipoli se a Matera non c’è il lungomare??
Ecco, io ho voluto rispondere alla dolce ragazza invitandola a riflettere che “la movida gallipoliana” (susu consentimelo) si concentra, per la maggiore, nel paesino vecchio dove viene apprezzata dal turista l’architettura in primo luogo e passa in secondo piano la vicinanza dal mare.
Tutto ciò per far intendere che da un punto di vista paesagistico non abbiamo nulla da invidiare a Gallipoli e/o policoro (??) quantomeno sulle potenzialità della nostra terra.
Attenzione ho parlato di POTENZIALITA’, no su cosa è bene fare e/o non fare… meglio specificare altrimenti dobbiamo sorbirci un altro capitolo sulle tue inferenze nella lettura.
Posso aver fatto anche un ragionamento sbagliato, ma mio caro Banditore (alias Incredibile) da qui a capire quello che hai inteso tu è veramente INCREDIBILE.
Oltre ad avere scarse capacità di comprensione dimostri anche superficialità e incoerenza nei commenti con le frasi: inutile commentare, frasi avvalse dal nulla…. per poi sostenere una di quelle tesi che tanto ti portano a pensare di aver a che fare con una CAPRA.
n.b. se darti della capra è segno di “persona erudita” non è un problema mio.
n.n.b. che poi se solo tu facessi più attenzione mi son dato della capra anche da solo…… BEEEEEEEE
Continui a essere “senza senso”. Ma d’altronde non può essere altrimenti: difficile liberarsi dal destino racchiuso nel proprio nome.
“argomenta le sue tesi avvalendosi di quello che sa… cioè avvalendosi del NULLA” cit. Incredibile il Banditore
Amen
Una domanda la devo fare.
Ma cosa centra il popolo materano con un provvedimento emanato dalla questura, prefettura o Amministrazione Comunale? Perché offendere una cittadinanza intera per questo (capra, non capra questo o quello….). Una cosa è discutere civilmente un argomento ed un’altra cosa è offendere una città intera. Probabilmente è più facile offendere che tirare fuori argomentazioni e proposte valide ed intelligenti. Non è che anche i tanto osannati Salentini sono capre perché il questore decide di limitare la movida. Avete proprio stancato con queste offese becere e piene di rancore verso una città, che anche considerando tutti i suoi limiti, è bella e accogliente, le risse o la paura non abitano questa città così come avviene in altri luoghi sempre citati quale bell’esempio. Se vi piace Gallipoli, trasferitevi definitivamente in quella bella cittadina e sarà movida per sempre. Matera comunque vi ama.
proprio perchè, come disse qualcuno un po’ di tempo fa, OGNI POPOLO HA I GOVERNANTI CHE SI MERITA.
Caro amico senza senso…..vista l’ordinanza che sta per emettere il questore di Lecce, d’accordo con le amministrazioni di quella zona, penso ti riferisci ai Salentini.