Maurizio Grosso segretario generale Sifus Confali: “La mozione pro forestali viene trasformata in un atto capace di aumentare le giornate fino al tempo indeterminato, oppure era un atto fine a se stesso”. Di seguito la nota integrale.
“Qualora la mozione ” indicativa” pro aumento giornate ai forestali (ex saap, ecc), votata dal Consiglio Regionale Lucano non dovesse trovare riscontro nelle prossime settimane durante l’approvazione del bilancio, rappresenterebbe un atto fine asestesso che ha avuto il solo pregio di illudere gli operai interessati alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale medesimo”.
Lo ha dichiarato il Segretario Generale del Sifus, Maurizio Grosso che ha aggiunto: “qualora invece, tutti i consiglieri regionali che hanno animato la discussione sulla mozione Braia, si facessero carico di presentare un emendamento al bilancio regionale capace di individuare le risorse necessarie per raggiungere le 180 giornate e avessero il coraggio di mettere in campo, come avviene già da tempo in Campania e Sicilia, ulteriori risorse extraregionali ( Fesr 2021-2027), questi operai raggiungerebbero il tempo indeterminato nell’interesse oltre che di loro stessi, del patrimonio boschivo e del territorio”.
“In Basilicata, nonostante la crisi economica ci sono le condizioni in alcuni ambiti – ha continuato Grosso – purché la classe politica ne abbia il coraggio per chiudere la stagione del precariato definitivamente.Se invece – ha concluso il segretario generale Sifus Confali – la classe politica dovesse preferire il precariato al tempo indeterminato per ragioni che nulla hanno a che vedere con lo spirito nobile della politica medesima, il SIFUS sarà costretto ad incalzarla punto per punto e azione su azione con la protesta ma, soprattutto, con la proposta”.