Sul caso urbanistico che riguarda il Mulino Alvino si registra l’intervento di Eustachio Stella, Presidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) della provincia di Matera. Di seguito la nota integrale.
Basta con le chiacchiere, purtroppo esistono amministrazioni che applicano le leggi e amministrazioni che fanno solo chiacchiere.
Giorni fa ho letto di un assessore all’urbanistica che parlava di cultura, di filosofia e di ambiente; Oggi leggo di sindacalisti che si improvvisano esperti di diritto amministrativo e ex amministratori che raccontano di quell’aria fritta che si respirava trenta anni fa.
La verità è che Matera soffre da tempo della inefficienza di chi continua a fare chiacchiere.
La città è stanca di una classe dirigente che si chiusa nel Palazzo a fare cosa..? cultura… ? Noi non abbiamo gli stipendi e i compensi che hanno loro.
Matera ad oggi non ha il Regolamento Urbanistico e per questo non si possono rilasciare permessi a costruire ?
Il governo centrale fa leggi per semplificare ma purtroppo amministratori mediocri, che ogni tanto si svegliano dal letargo, riescono a complicare qualsiasi procedura. C’è da chiedersi perché e a chi giova tutto questo?
Va spiegato a questi signori che la deroga è stata inserita dal legislatore proprio considerando l’inerzia delle amministrazioni comunali e regionali.
Quello che non dicono, questi signori, è che la gestione scellerata dell’Urbanistica della nostra Città in questi anni ha fatto salire i prezzi delle case a livelli proibitivi.
Che buona parte dei vincoli relativi agli standard urbanistici , di cui vanno tanto fieri (Verde Pubblico o Parcheggi ecc.) , ormai sono ampiamente scaduti e il Comune rischia di risarcire i proprietari delle aree per la ritardata pianificazione.
Molto probabilmente si sta confondendo la politica con la sana gestione della pubblica amministrazione. Si sta passando da un regime di tolleranza da parte delle imprese ad un sistema di illegalità totale.
Vi ricordo, cari amministratori, che alla politica è affidato il compito di definire le strategie, gli indirizzi e la valutazione dei dirigenti. Ai Dirigenti, piaccia o no, spetta la gestione e l´adozione di tutti gli atti amministrativi in piena autonomia e responsabilità nel rispetto della corretta gestione della cosa pubblica.Quella che si sta cercando di fare mi sembra pura Ingerenza.Sino alla approvazione della Legge Regionale relativa alla 106/2011 il Dirigente è obbligato ad applicare la legge. Non ha alcuna discrezionalità.
Eustachio Stella, Presidente FIMAA (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) della provincia di Matera
non si vive di piante e zone verdi in periodi di crisi e in regioni come la nostra tra le più povere d’italia (tasso di disoccupazione orrendo)…SI VIVE DI LAVORO!!1
anche” i nani e le ballerine” hanno diritto alla parola ed è giusto perchè è DEMOCRAZIA
Caro Sig. Eustachio Stella, quello che la Città chiede al dirigente è proprio di applicare la legge, NON di aggirarla, come si vorrebbe fare! P.S. I vincoli a “verde pubblico” non scadono mai, sono vincoli conformativi. Non diciamo chiacchiere!
queste nozioni vanno bene a livello teorico all’Università, ti invito a leggere nella pratica le varie sentenze di condanna che si sono susseguite a partire dal 1990 dopo la pronuncia della Corte Costituzionale, a proposito dei vincoli conformativi. Vedi le ultime sentenze ” Cassaz. Civile 8530 del 09/04/2010 oppure una molto vicina a noi che riguarda il Comune di Policoro ” Corte d’Appello di Potenza sez. Civile sentenza n. 7 del 28/01/2011″, anzi informati presso il Comune di Matera, negli ultimi anni, quanto hanno speso per risarcire per i privati per errori dovuti alla cattiva pianificazione urbanistica ?
quali chiacchiere…
Si “nani e ballerine”. Purchè non vivano di assistenzialismo!
concordo con eustachio…uno dei principali problemi della nostra terra è stato l’essere sempre assistiti e portati con mano senza aver prodotto….