“Il sia pure leggero incremento di nuove Partite Iva che registra ad aprile il Ministero Economia e Finanze – il 41,2% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,6% al Centro e il 36,1% al Sud ed Isole – con una buona percentuale giovani per i quali, probabilmente, è rimasta l’unica possibilità di occupazione, rilancia l’impegno di Forza Italia a livello nazionale e regionale in difesa dei lavoratori autonomi, delle ditte individuali e delle piccole e medie imprese”. E’ quanto sostiene il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Michele Napoli sottolineando che rispetto allo stesso periodo del 2014, risultano in aumento le aperture delle persone fisiche e delle società di capitali (rispettivamente di +2,3% e di +8,9%); registrano, invece, un sensibile calo (- 12,3%) le aperture delle società di persone. Questa flessione potrebbe riflettere l’effetto delle recenti norme civilistiche che agevolano l’apertura di società di capitali (a responsabilità limitata). La sfida cui è chiamata Forza Italia – continua Napoli – non può che passare dai contenuti di una proposta politica in grado di rilanciare economia e sviluppo del nostro Paese e di smascherare le bugie di Renzi. Dobbiamo restituire speranza concreta ai tanti cittadini che non vanno più neanche a votare e dare voce a tutte quelle categorie, come le partite Iva, gli artigiani, i commercianti, i piccoli imprenditori, che non trovano rappresentanza”.
A parere del capogruppo di Forza Italia “dopo il ddl concorrenza del governo, particolarmente ingiusto verso un settore di eccellenza come quello delle professioni, dopo l’errore solo parzialmente corretto sul regime forfettario per le partite Iva, oggi assistiamo al moltiplicarsi del campionario di sanzioni nei confronti dei professionisti, addirittura con la previsione della sospensione o della revoca dell’attivita’. E’ il caso del ddl sulle sanzioni per il mancato adeguamento all’obbligo del Pos, ma anche della previsione che scarica su intermediari e professionisti nuove responsabilita’ e, di fatto, nuove sanzioni, in caso di errori sui modelli 730. Senza considerare, proprio rispetto al 730 precompilato, il rischio di aggravi di costi per i contribuenti. Insomma – continua Napoli – prosegue un accanimento inqualificabile contro un comparto che dovrebbe essere invece sostenuto”.
“Il nostro obiettivo centrale – spiega il capogruppo azzurro – è porre fine al massacro dei lavoratori autonomi delle ditte individuali e delle imprese. Lo Stato non può continuare a incassare soldi con avvisi di accertamento tributario che, anziché garantire il contribuente, sono immediatamente esecutivi e che tecnicamente costituiscono una preventiva sentenza di condanna. Per questo ci batteremo perché la nuova programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 sia finalizzata a favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani, di coloro che hanno perso il lavoro, nonché di chi voglia intraprendere un’attività autonoma per la prima volta aprendo una Partita Iva, favorendo l’incremento di nuove forme di imprenditorialità giovanile in Basilicata, in particolare nella fase di start-up. Contestualmente al migliore utilizzo dei fondi strutturali 14-20, nel senso di colmare i divari esistenti tra il nostro sistema produttivo e quello di altri contesti europei in termini di competitività ed innovazione – conclude Napoli – c’è la necessità per la pubblica amministrazione regionale di garantire alle PMI lucane tempi di pagamento più rapidi e certi. E’ innegabile che il ritardo nei pagamenti da parte degli enti locali dei beni e dei servizi ad essi forniti dalle aziende, sia uno dei fattori decisivi della mancanza di liquidità delle aziende”.