Formalizzata con le Assemblee delle Unioni di Matera a Potenza e la Federazione ragionale decretando la nascita della nuova Confagricoltura in Basilicata. Entro 6 mesi elezioni partecipate di tutti gli Associati.
Il 31 marzo tutti a Roma in difesa dell’Agricoltura!
Entro 6 mesi Confagricoltura Basilicata verrà individuata la nuova governace con le elezioni partecipate da tutti gli associati di Confagricoltura Nel frattempo parte la fase di riorganizzazione del sistema dando vita a un’unica associazione territoriale regionale. La fusione è stata ratificata con la sottoscrizione del Patto aggregativo e di tutti gli atti, alla presenza del notaio, tra le Unioni provinciali e la Federazione regionale. Lorenzo Rago Presidente e Rosita Ponzio Vice Presidente.
“Un periodo come questo, in cui le difficoltà si trascinano da diversi anni, richiede un cambiamento strutturale, che deve coinvolgere tutti: associazioni, imprese ma anche istituzioni”, lo ha dichiarato in neo presidente Lorenzo Rago che, assieme al Vice Presidente Rosita Ponzio e al neo Consiglio nominato, dovrà accompagnare il periodo di transizione. “Ringraziamo i Consiglieri e i Delegati che hanno riposto in noi la fiducia per questo periodo ma soprattutto ringraziamo il Commissario regionale e Vice Presidente nazionale Giandomenico Consalvo e i Presidenti provinciali Antonio Sonnessa e Beniamino Spada che sono stati i principali sostenitori del progetto di riorganizzazione di Confagricoltura in Basilicata. Con il loro indispensabile supporto – continuano Rago e Ponzio – dobbiamo rilanciare la nostra Organizzazione per il bene della Basilicata e per il bene dell’Agricoltura.”
“Ora – conclude Lorenzo Rago – dobbiamo necessariamente indirizzare la nostra attenzione verso la nuova programmazione regionale, i bandi a sostegno dell’agricoltura, alla lotta contro l’IMU agricola, alla riorganizzazione dei servizi. Il 31 marzo saremo tutti a Roma per manifestare a sostegno del settore agricolo”.
Il progetto mira principalmente a tre obiettivi: una maggiore organizzazione; una forte presenza regionale, migliorando il rapporto con gli associati in termini di capacità di rappresentanza; servizi più efficienti per essere ancora più vicini alle esigenze dell’agricoltura per ridurre i costi di gestione.