A seguito delle dichiarazioni pubblicate da diversi organi di stampa, la società Natuzzi Spa, con sede a Santeramo in Colle, precisa quanto segue:
– il Gruppo da diversi anni denuncia un problema di esuberi e conferma che è allo studio un programma di riorganizzazione del proprio assetto in Italia, che ha come obiettivo prioritario la salvaguardia dell’azienda.
– a ciò si aggiunge il contesto di grave crisi che ha colpito il Distretto del Mobile Imbottito in Puglia e Basilicata, che ha visto passare le aziende da 520 a circa 100, i propri addetti da 14.000 dei primi anni del 2000 a 6.000 nel 2012. A rendere più difficile la situazione del Distretto emerge, già dal 2010, il fenomeno della concorrenza sleale e del ricorso al lavoro nero. Per di più, il comparto è impattato dalla crescente pressione sui prezzi esercitata dai produttori dei Paesi Emergenti e dalle difficoltà del settore immobiliare e della filiera dell’arredo.
– Inoltre, è importante evidenziare che la società smentisce lo spostamento delle produzioni del marchio Natuzzi Italia dagli stabilimenti italiani a quelli esteri (in Cina, Brasile, Romania) e conferma che continuerà a battersi per rafforzare il proprio ruolo di protagonista del “Made in Italy” e ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo. Tutto questo sarà possibile a condizione che le Istituzioni, le parti sociali e l’azienda collaborino nel trovare soluzioni efficaci per aumentare la competitività e rispondere efficacemente alle richieste dei mercati internazionali, soprattutto in un momento di difficile crisi ciclica.