Natuzzi Spa, concluso ciclo di negoziati sindacali e istituzionali finalizzati a salvaguardare i livelli occupazionali . Di seguito la nota inviat adal Coordinamento Cobas-Lavoro privato/Natuzzi Spa.
Giovedì 31 ottobre 2024 si è concluso un ciclo di negoziati sindacali e istituzionali finalizzati a salvaguardare i livelli occupazionali in Natuzzi Spa: attualmente 1.800 addetti, al netto dei Dirigenti. Tali negoziati hanno coinvolto la stessa azienda del mobile imbottito, i sindacati, Confindustria, le Amministrazioni regionali di Basilicata e Puglia (intervenuta anche attraverso il Presidente Michele Emiliano) e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
A seguito di un ampio e approfondito confronto sono stati sottoscritti due Protocolli d’intesa: il primo riguardante il Piano industriale 2025-2029 e propedeutico al secondo. Quest’ultimo proroga l’utilizzo del Contratto di Solidarietà sino al 31 dicembre 2024 e interesserà le maestranze dei siti: Jesce-Santeramo, Jesce-Matera, La Martella e Laterza, mentre per Graviscella (Altamura) e la Centrale di Santeramo in Colle è ancora in essere la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.
Cobas del Lavoro Privato ha sottoscritto le Intese esprimendo preoccupazione per i livelli produttivi in azienda: in calo, come d’altronde tutte le produzioni di beni durevoli, in questo periodo di forti tensioni internazionali. Tuttavia, Cobas-Lp ha espresso altresì soddisfazione nel verificare che l’azienda sta cercando di superare il periodo di crisi investendo nelle sue risorse umane, nella formazione continua, in innovazione tecnologica e riportando in Italia le lavorazioni, a differenza del passato che puntava soltanto sul taglio del costo del lavoro. Questo cambio di strategia è frutto del contributo determinante del Sindacato di Base all’interno delle Relazioni industriali in Natuzzi Spa.