La Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro presso l’Ordine dei Tecnici Sanitari di radiologia medica e delle professioni tecniche, della prevenzione e della riabilitazione di Potenza e Matera in una contesta che non è prevista l’assunzione di un tecnico della prevenzione tra le ottanta figure professionali che saranno scelte attraverso un apposito bando dall’Arpab. Di seguito la nota integrale inviata dal presidente Antonio Giovanni Andrea Fedele.
L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente di Basilicata ha bandito concorsi per assumere 80 nuovi dipendenti di vari profili professionali.
Fra questi non è previsto nessun posto di Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di Lavoro.
Perciò coloro i quali inquinano e deturpano l’ambiente, in maniera seriale o occasionale, ringraziano.
Parte male, a giudizio della Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione di Basilica-ta, la stagione dei concorsi all’ARPA di Basilicata.
Il Tecnico della Prevenzione è dotato della qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria derivante direttamente dalle norme contenute nel Decreto del Ministero della Salute n. 58/1997.
Perciò i “CONTAMINATORI DI ACQUA, DI SUOLO E DI ARIA” di Basilicata non corre-ranno il rischio di doversi imbattere con personale dotato della qualifica di U.P.G. che può, e deve, ai sensi del’art. 57 del c.p.p., procedere a comunicare immediatamente all’Autorità Giudiziaria le ipotesi di reato delle quali viene a conoscenza.
Per rendere l’idea dei danni alla collettività, derivanti dalla mancanza di personale di vigi-lanza dotato di qualifica di U.P.G. nell’ARPAB, si può fare l’esempio della Polizia che è co-stretta ad utilizzare automobili a pedale mentre i ladri fuggono con una Ferarri, oppure la Guardia di Finanza forzata ad utilizzare barche a remi mentre i contrabbandieri solcano il mare con veloci motoscafi.
L’unico dato positivo, dell’annunciata assunzione di personale all’A.R.P.A. di Basilicata, è rappresentato dalla fine della stagione del precariato alla quale è stata sostituita quella dei concorsi pubblici.
La Commissione d’Albo dei Tecnici della Prevenzione è comunque convinta che l’esecutivo della Regione Basilicata non vorrà rinunciare a dotarsi dell’importante figura del Tecnico della Prevenzione che dovrà trovare la giusta collocazione negli Enti pubblici regionali, in primis nelle Aziende Sanitarie Locali e nell’A.R.P.A.
Ciò anche al fine di fornire opportunità di lavoro e di crescita professionale ai tanti giovani laureati che hanno frequentato, e frequentano, il Corso di Studi in Tecniche della Prevenzione presso la sede di Moliterno, istituito tanti anni fa dall’Università degli Studi “Cattolica del Sacro Cuore” di Roma.
Alla luce di quanto sopra rappresentato la Commissione d’Albo chiede un incontro con i rappresenti dell’esecutivo della Regione al fine di poter discutere del ruolo che il Tecnico della Prevenzione dovrà e potrà svolgere nella realtà socio/economica di Basilicata.