Nino Sangerardi: “Se Enel non paga l’asservimento coattivo di un fondo agricolo”. Di seguito la nota integrale.
Il verbale di esecuzione e stato di consistenza dell’imposizione di servitù di elettrodotto tra Enel Distribuzione spa (Enel che ti ascolta) e il delegato di C.M.A. (proprietario del fondo seminativo) è sottoscritto a giugno 2014 in località Pavone del Comune di Gravina in Puglia.
Con decreto n.18 del 12.12.2013 la Provincia di Bari Servizio Territorio Urbanistico e Espropriazioni dispone l’asservimento coattivo,con determinazione urgente dell’indennità ex art. 22 del DPR n.327/2001.
I terreni asserviti saranno attraversati dalla linea elettrica “in cavo aereo MT e BT per metri 250 con una superficie da asservire di complessivi metriquadri 1000 ricadenti nelle fasce di asservimento larghe metri 4 ed infissione di n.3 sostegni,così come dal decreto innanzi richiamato”.
Il delegato della ditta C.M.A fa “… richiesta di sostituzione del sostegno di ammaro della linea Enel BT presente all’interno della recinzione”. Domanda rinnovata a settembre 2015, via mail all’Ufficio preposto Enel, “visto il persistente sgretolamento del sostegno e la pericolosità dello stesso in danno a persone e cose”.
Ad oggi,luglio 2020, l’impresa C.M.A non ha ricevuto l’indennità monetaria a fronte dell’espropriazione ed è in attesa del sopralluogo riguardo il “sostegno della linea elettrica BT presente all’interno della recinzione”.
“Da maggio 2020 ho l’orgoglio di essere il presidente di Enel, un grande Gruppo multinazionale e un’eccellenza del nostro Paese. In questo ruolo mi impegnerò al massimo per mettere la mia esperienza al servizio dell’azienda con l’obiettivo di assicurare,con imparzialità e trasparenza,i più alti livelli di corporate governance e di sostenibilità”.
Parole dell’avv. Michele Alberto Fabiano Crisostomo, chiarman presso Enel Group, che si leggono sul sito internet Linkedin.
Molto bene.
Di seguito le precisazioni inviate da Enel
“Ci scusiamo con la Signora C.M.A. per non averle ancora liquidato l’indennità per l’asservimento della sua proprietà, necessario all’allacciamento della fornitura di un altro cliente.
Abbiamo contattato la Signora per concordare le modalità per la stipula dell’atto e la liquidazione della somma dovuta.
Inoltre, pur avendo accertato l’assenza di pericolo per l’incolumità delle persone, procederemo alla sostituzione del sostegno già presente sul fondo”.