Nino Sangerardi: “Via libera al Distretto agroecologico di Puglia e Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Presidente e assessori regionali hanno ratificato,pochi giorni fa,il Primo riconoscimento del Distretto agroecologico delle Murge e del Bradano che condivide aree e bacino idrografico tra Puglia e Basilicata.
Provvedimento riconducibile alla Legge regionale n.23 dell’anno 2007 a sostegno delle iniziative “tese a rafforzare la competitività, innovazione, internazionalizzazione,migliore occupazione e crescita delle imprese presenti nei diversi settori dall’agricoltura ai servizi”.
I promotori del Distretto aggregando imprese,associazioni e Istituzioni hanno sottoscritto l’impegno a realizzare obiettivi comuni che vanno dall’economia circolare a quella civile e agricoltura sociale. Ambiente,settore agricolo e pastorizia caratterizzano le aree interessate facenti parte del Parco nazionale dell’Alta Murgia e del Parco regionale della Murgia materana.
Obiettivo? Mettere in rete le risorse naturali culturali e produttive del territorio appulo lucano per appunto promuovere lo sviluppo endogeno sostenibile.
Il comitato promotore del Distretto adesso deve specificare,tramite Programma,le azioni da mettere in pratica riferite in particolare alla collaborazione con la ricerca pubblica e privata,incremento del cambiamento tecnologico,qualificare i profili professionali degli addetti di settore,miglioramento delle competenze manageriali delle aziende di più piccola dimensione,eccetera.
La Giunta regionale inoltre chiede al Distretto di prendere in esame l’ipotesi di definire un Protocollo di Rete da siglare con altri Distretti pugliesi riconducibili ai Distretti del Cibo per attivare sinergie a vantaggio del sistema istituzionale e d’impresa.
Quindi spetta ai vertici politici pugliesi dare il via libera definitivo al Distretto delle Murge e del Bradano che potrà accedere a specifiche misure finanziarie erogate dalla medesima Regione Puglia.
Entro quanto tempo? Non si sa.