Riportiamo di seguito il comunicato a firma della coordinatrice Sel Basilicata Murante e del senatore Barozzino in cui si commenta la richiesta contenuta nella lettera inviata da Monsignor Todisco ai vertici Fca (già Fiat-Sata) per evitare di lavorare anche nella giornata di domenica.
Le parole scritte da Mons. Todisco alla dirigenza Fca giungono quale suggelo a quanto andiamo da mesi denunciando circa le condizioni materiali cui sono costretti, nello stabilimento di Melfi, le lavoratrici e i lavoratori.
Un punto, quello sulla dignità di chi lavora, che abbiamo provato a mettere a fuoco – denunciandone le lesioni – in tutte le sedi, anche attarverso la distribuzione di volantini davanti ai cancelli dello stabilimento. Abbiamo più volte denunciato come oramai si tenti di utilizzare il ricatto occupazionale come strumento di livellamento verso il basso non solo delle condizioni materiali, bensì anche morali, di quante e quanti hanno la fortuna di avere un posto di lavoro.
Mons. Todisco, che ringraziamo per questo Suo intervento, non ha fatto altro che completare le parole di papa Francesco che, proprio nei giorni precedenti, aveva richiamato l’attenzione sulla immoralità di un profitto senza limiti, interrogandosi – e interrogandoci – proprio sul senso di un modello di sviluppo che non si pone il tema del ‘come’, del ‘cosa’ e del ‘per chi‘ produrre.