“NO” ALL’AUMENTO DEI CANONI IRRIGUI
La Federazione della Sinistra delle sezioni di Pisticci-Marconia prende posizione sul comportamento del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto che, a distanza di poche settimane dall’ultimo disastro alluvionale, che tanti disagi e danni ha provocato al comparto agricolo, invece di ridurre i canoni consortili, con apposite delibere ha aumentato quelli irrigui raddoppiandoli rispetto agli ultimi anni, nella misura di più di 320 euro/Ha. “Un vero atto di sciacallaggio ai danni dell’intero territorio -si legge in un comunicato stampa- dal momento che un produttore agricolo o qualsiasi utente che intende irrigare i propri terreni, dovrà pagare, in certi casi addirittura in anticipo, la considerevole somma di 320 € in luogo della già spropositata cifra di 170 €. Le deliberazioni del Consorzio di Bonifica, oltre che danneggiare ulteriormente i già danneggiati produttori (la stragrande maggioranza vive il dramma del fallimento economico e della povertà anche in seguito ai danni dell’alluvione) colpisce l’intero settore agricolo. Si avrà l’abbandono delle colture irrigue; invece dell’insentivazione si passerà all’estensivazione, dunque all’esodo con gravi ripercussioni sull’occupazione e sullo sviluppo”. La Federazione della Sinistra, per questi motivi, invita e sollecita il governo regionale, l’assessore al ramo Wilma Mazzocco, le organizzazioni professionali e di categoria ad intervenire per risolvere l’importante problema. Rivolge poi alcune domande a quei rappresentanti dei produttori agricoli che gestiscono il Consorzio e al Governo Regionale: quanti utenti, che conducono e coltivano i ventimila ettari irrigui prenotati, condividono gli aumenti? Non si è detto e si dice che il Consorzio di Bonifica è degli utenti? Per questi motivi La Federazione invita il mondo agricolo a far sentire forte la propria voce in tutte le sedi con i propri uomini per sollecitare l’assessore al ramo ad intervenire e revocare le delibere, mantenendo le promesse fatte agli agricoltori e dando un segnale forte al settore agricolo per risollevarlo anche moralmente.
Giuseppe Coniglio