Il Consiglio Direttivo di Confcommercio Matera in una nota contesta la scelta dell’Amministrazione Bennardi di attuare la chiusura del centro cittadino nelle giornate di domenica dalle 9 alle 13 e chiede di rivedere il provvedimento. Di seguito la nota integrale.
La desertificazione del Centro Storico sembra essere l’obbiettivo verosimilmente raggiungibile proseguendo nella politica della pedonalizzazione introdotta con il presupposto della sperimentabilità.
Ultima in ordine di tempo la “Domenica a Piedi”, pensata evidentemente da alcuni “irriducibili” che ritengono di assimilare il centro della città al cortile di casa propria.
Una goliardata insomma, che lascerebbe spazio a sorrisi, se non fosse per i gravi danni provocati a tutte le categorie di lavoratori che hanno visto “appiedati” i loro incassi nelle Domeniche di chiusura del tratto di “statale 7”, compreso tra l’incrocio con Via Rosselli e quello di Via Gramsci”.
Si cancellano in questa maniera le consolidate abitudini dei materani che, a fronte della soddisfazione di pochi, hanno semplicemente rinunciato ad avvicinarsi alle zone centrali e ai servizi che le stesse offrivano.
Dopo la pandemia, la recessione economica, l’inflazione, la chiusura al traffico di Via Lucana, può rappresentare il colpo finale per numerose aziende Materane.
Il Consiglio Direttivo Confcommercio Matera si augura che codesta spett.le Amministrazione comprenda come il rapporto “ Costo Benefici” dell’operazione “Domenica a Piedi” faccia pendere in maniera netta la bilancia dal lato dei costi e assuma le decisioni conseguenti.