E’ stato sottoscritto martedì 5 giugno il contratto di acquisto a lungo termine tra la Rete Basilicata in Guscio e la Ferrero.
Il contratto, che è il secondo di questo tipo sottoscritto in Italia ma il primo al sud, prevede l’impegno da parte di Ferrero di acquistare il 75% delle nocciole prodotte dalla rete per i prossimi venti anni. Un contratto unico nel suo genere nel campo agricolo, che da ai produttori, basi solide su cui costruire un investimento al lungo termine.
I punti cardine del contratto riguardano, insieme alla durata, altri elementi che rendono il Progetto Nocciola Italia, promosso dalla Ferrero Halzelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero interamente dedicata alla nocciola, un volano importante per l’agricoltura lucana.
Il contratto garantisce ai produttori, in ottica di lungo periodo un prezzo minimo di acquisto, mette a disposizione dell’aggregazione strumenti tecnologici per la gestione integrata sostenibile e moderna delle piantagioni e favorisce il monitoraggio dello stato di salute dei noccioleti e dell’ambiente, con l’obiettivo di generare la tracciabilità e sostenibilità delle produzioni, mette a disposizione dell’aggregazione le competenze di Ferrero nella scelta delle varietà più adatte e fornisce attività di consulenza alla struttura tecnica della rete.
La rete di impresa Basilicata in Guscio, ad oggi conta già 27 aziende aderenti, di cui 23 agricole che hanno già impiantato oltre 100 ettari su tutto il territorio regionale. Il piano di sviluppo presentato dalla rete a Ferrero, prevede lo sviluppo in 5 anni di 1500 ettari. Obiettivo ambizioso ma sicuramente raggiungibile. Un impianto corilicolo (è così che si chiama un campo coltivato a nocciole) non richiede ne grandi investimenti, ne tanta manodopera e da una buona redditività nel lungo termine. I terreni lucani sono particolarmente vocati a questa coltura. Ferrero e Regione Basilicata hanno inoltre sottoscritto un accordo di programma e hanno prodotto una mappa di vocazionalità dalla quale è possibile evincere quali sono i terreni più adatti alla coltivazione corilicola.
La firma del contratto ha dichiarato il dr Donato Lisanti, rappresentante della rete Basilicata in Guscio, “non è un punto di arrivo, ma è solo il punto di partenza per una concreta opportunità di riconversione e valorizzazione di ampie superfici del territorio Lucano e può diventare strumento di sviluppo economico, sociale e sostenibile, per vecchie e nuove generazioni, contribuendo a fermare lo spopolamento delle zone rurali della Basilicata”.
Sul sito www.basilicatainguscio.it è possibile ottenere informazioni approfondire sulla corilicoltura e verificare, gratuitamente, se un appezzamento di terreno è adatto alla coltivazione del nocciolo.
Intesa Ferrero-Rete Basilicata in Guscio. La soddisfazione di Pittella
“Esprimo soddisfazione per la sottoscrizione del contratto di acquisto a lungo termine tra la Rete Basilicata in Guscio e la Ferrero, che rappresenta una indubbia e solida base per sviluppare un nuovo segmento di investimento per l’agricoltura lucana. Si tratta di un primo concreto risultato dell’accordo di programma sottoscritto due anni fa da Regione, Ismea e Ferrero per incrementare la filiera agroindustriale in Basilicata ed è un segnale di apertura a nuovi mercati delle nostre piccole e media imprese, a dimostrazione di come sia possibile aprire nuovi scenari in Basilicata e di come una corretta sinergia possa portare a risultati importanti per l’economia e lo sviluppo territoriale lucano. Potremmo dire che domanda ed offerta si incontrano a km zero. Ringrazio la Ferrero per l’attenzione mostrata al nostro territorio, valorizzandone produzioni e tessuto imprenditoriale. E plaudo alla Rete per la capacità non solo di legarsi ad un player mondiale ma anche di aggregarsi per poter esser più competitiva.” Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in riferimento all’intesa raggiunta che prevede l’acquisto da parte di Ferrero del 75% di nocciole lucane.
Assessore regionale Braia: corilicoltura, contratto di rete passo avanti importante per progetto Basilicata
“I due anni di lavoro, dopo l’accordo di programma tra Ferrero e la Regione Basilicata sul tema dello sviluppo della corilicoltura nella nostra terra comincia a delinearsi come una vera e propria opportunità – dichiara l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Luca Braia – tanto da produrre i primi risultati, di cui possiamo dirci molto soddisfatti.
Una regione come la nostra particolarmente vocata al nocciolo, dopo l’elaborazione della carta vocazionale, lo svolgimento di cicli formativi per gli imprenditori agricoli e delle sperimentazioni coadiuvate da Alsia, in collaborazione con il Dipartimento Agricoltura, risulta essere oggi la prima regione al sud (e la seconda in Italia) a sottoscrivere, da parte di una rete di impresa, un contratto di acquisto a lungo termine con Ferrero.
La mappa di vocazionalità, che sarà ufficialmente pubblicata nelle prossime settimane, rende possibile evincere l’ubicazione dei terreni più adatti alla coltivazione corilicola, strumento indispensabile per pianificare e programmare gli impianti dei campi coltivati a nocciole.
Accogliamo quindi molto positivamente, per la nostra agricoltura, l’impegno da parte di Ferrero di acquistare il 75% delle nocciole prodotte dalla rete Basilicata in Guscio nella nostra regione, per i prossimi venti anni, dando così ai nostri produttori basi concrete per investimenti a lungo termine.
La Rete Basilicata in Guscio è costituita da 27 aziende al momento, di cui 23 imprese agricole che hanno già impiantato oltre 100 ettari su tutto il territorio regionale. Il piano di sviluppo già presentato a Ferrero prevede di arrivare, in 5 anni, a 1500 ettari coltivati a nocciolo.
Nei prossimi giorni incontreremo i vertici Ferrero in Dipartimento per definire le modalità di prosecuzione del progetto.”