Non autosufficienza, disabilità gravissime e legge regionale sull’invecchiamento attivo, Allegretti (SPI Cgil): “Nessuno degli impegni assunti dalla Regione è stato rispettato. Da gennaio attendiamo la convocazione di un incontro”. Di seguito la nota integrale.
“Nonostante le nostre richieste e quelle delle confederazioni, i continui solleciti, le minacce di presidi e manifestazioni, i comunicati continui, nessuno degli impegni assunti dal governo regionale è stato rispettato”. Così il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Nicola Allegretti, in occasione del direttivo regionale e dell’assemblea generale, in presenza, oggi a Potenza.
“Dopo l’incontro del 14 gennaio 2021 – continua Allegretti – cui hanno partecipato anche i sindaci capofila degli Ambiti Territoriali su nostra richiesta, che doveva essere il primo di una serie di incontri programmati per affrontare i temi oggetto del confronto con la Regione Basilicata avviato nel mese di dicembre 2020 sui Piani Intercomunali dei Servizi Sociali e Socio Sanitari, case di riposo e regolamentazione delle attività, Piano Regionale per la non autosufficienza e disabilità gravissime, legge regionale sull’invecchiamento attivo e sulla solidarietà tra generazioni, oltre alle questioni più urgenti che riguardavano le persone anziane a partire dai piani vaccinali e dalle liste di attesa per le prestazioni sanitarie, stiamo ancora aspettando la convocazione del prossimo incontro.
L’incontro di gennaio si era chiuso con una serie di impegni che ci risultano del tutto disattesi e alla richiesta di incontro dei sindacati confederali e dei pensionati di aprile non c’è stata risposta”. Per quanto riguarda la legge regionale sull’invecchiamento attivo, in particolare, il segretario ricorda che “da due anni i sindacati dei pensionati stanno chiedendo in ogni occasione la convocazione della consulta regionale approvata alla fine del 2018 e il finanziamento della legge.
Il Recovery Plan e i fondi Ue sono l’ultima chance per il sud Italia: 210 miliardi da spendere in 7 anni. Il timore è che ancora una volta non saremo in grado di spendere i fondi nella maniera giusta o di non spenderli affatto. La Regione Basilicata brilla per la sua incapacità e l’assenza di programmazione, la sanità e la confusione in cui regnano le case di riposo ne sono un esempio lampante. Ancora non sappiamo qual è l’idea di piano della nostra regione per utilizzare i fondi del Pnrr, in un quadro politico non in grado di produrre un’idea di sviluppo economico e sociale che possa nel medio e lungo termine ridurre il divario nord – sud. È per questo che il confronto con il sindacato non è più differibile”.
Lo Spi Cgil sarà intanto a Bari per la mobilitazione nazionale il prossimo 26 giugno, mentre sono in programma altre iniziative di protesta sul territorio regionale a sostegno delle vertenze locali.