Fit Cisl Basilicata in una nota sottolinea le criticità del servizio Ecostation nel Comune di Potenza, definito ma funzionante e dispendioso per la collettività. Di seguito la nota integrale.
Abbiamo letto le dichiarazioni dell’Amministratore Unico di ACTA spa Avv. Camillo Naborre riguardate le Ecostation, dichiarazioni che confermano quanto da noi sostenuto e segnalato più volte in questi anni
Un sistema che sin dalla sua istallazione, ma soprattutto nergli utlimi due anni, si è trasformato in un disservizio dispendioso per le casse della Municipalizzata, e con il comunicato del Avv. Naborre si sono ben capite le motivazioni.
Bene ha fatto l’Amministratore Unico a rescindere il contratto in danno, come andrebbe fatto per molti degli appalti rivenienti ad un periodo storico dove l’ACTA, aveva annullato le relazioni Sindacali, o meglio scelto di averle sono con taluni, mettendo in campo una gestione troppo propensa ad esternalizzare i servizi, mettendo in campo servizi dubbi come quelli delle sempre malfunzionanti Ecostation.
Come Sindacato che tutela i lavoratori, il nostro obbiettivo è quello di far crescere sempre più la Municipalizzata, facendo crescere il personale già in forza, formando nuovo personale per la raccolta e lo spazzamento, riducendo al minimo gli sprechi derivanti dalle esternalizzazioni che hanno portato ad avere una debitoria importante, e pesante per una Municipalizzata.
Noi siamo pronti a mettere in campo tutte le competenze maturate negli anni dai nostri Dirigenti, per dare una nuova vita a quella che deve essere il fiore all’occhiello della Città di Potenza.