Il Segretario generale Cgil Matera Manuele Taratufolo e il Segretario Fiom Cgil Matera Giuseppe Giannella comunicano una brutta notizia per la Ferrosud di Matera. RFI non concede la riapertura del tratto ferroviario che collega lo stabilimento di Jesce a CasalSabini e ora è a rischio il posto di lavoro per 144 dipendenti.
Abbiamo appreso quanto non avremmo mai voluto che si realizzasse.
L’azienda Ferrosud, raggiungendoci telefonicamente, ha comunicato che RFI, a seguito del sopralluogo effettuato in data odierna, non ha ritenuto praticabile il binario che collega lo stabilimento Ferrosud alla tratta ferroviaria CasalSabini.
Ciò determinerà quelle conseguenze che nell’incontro del 21 dicembre scorso in Regione si volevano scongiurare: blocco delle attività nello stabilimento e quindi messa a rischio di 144 posti di lavoro.
Quello che abbiamo sostenuto come CGIL lo rimarchiamo. Non si può assolutamente consentire che 144 posti di lavoro siano messi in discussione dalla trascuratezza di aspetti fondamentali (manutenzione ordinaria e straordinaria dell’unico binario che assicura l’entrata e l’uscita delle commesse affidate a FERROSUD) e dall’aver, chi ne ha la responsabilità, non dato la priorità agli interventi necessari che andavano invece assicurati a quella infrastruttura.
Non vogliamo individuare colpevoli. Ma tutti coloro che sapevano di tale necessità hanno assunto un comportamento di grave irresponsabilità e hanno determinato una situazione paradossale che, intervenendo per tempo, si poteva prevenire.
Chiediamo agli assessori competenti, alla Regione e al Consorzio Ind.le di Matera, di compiere tutti gli atti dovuti per accelerare la messa in opera degli interventi che urge garantire. All’azienda si chiede di non procedere ad assumere decisioni affrettate rispetto al destino di 144 lavoratori.
Non è accettabile che 144 posti di lavoro siano messi in discussione dal mancato assolvimento di doveri che erano noti, ma che sono stati trascurati.
Chiediamo che si rimedi e immediatamente a tale grave mancanza mettendo in campo quella sinergia fra tutte le parti che in data 21 dicembre u.s. si è realizzata in Regione facendo in modo che alle positive intenzioni seguano fatti concreti che mettano al riparo i 144 posti di lavoro.
Agli Assessori Viti e Pittella chiediamo di riconvocare un tavolo di confronto urgente fra parti sociali, azienda, consorzio ind.le al fine di confrontarsi congiuntamente su tale delicata vicenda.
Matera, 27 dicembre 2012
Segretario generale Cgil Matera Manuele Taratufolo
Segretario Fiom Cgil Matera Giuseppe Giannella
Luigi Cannella, USR Cisl Basilicata su vertenza Ferrosud: “La Regione sblocchi subito i fondi per la messa in sicurezza della tratta Jesce-Casal Sabini”.
“La Regione si impegni a compiere nel più breve tempo possibile tutti gli atti necessari alla rapida messa in sicurezza della tratta Jesce-Casal Sabini e Ferrosud non faccia precipitare la situazione con decisioni frettolose”. Fim, Uilm, Cisl e Uil intervengono sulla vertenza Ferrosud a seguito del mancato nullaosta da parte di Rfi all’utilizzo in regime di proroga del tronco ferroviario che l’azienda materana utilizza per le operazioni di entrata e uscita del materiale rotabile.
“Che il collegamento ferroviario non garantisse gli standard minimi di sicurezza era noto da tempo”, spiegano Fim, Uilm, Cisl e Uil, “così come era facile prevedere che Rfi difficilmente avrebbe concesso la proroga chiesta dalla Ferrosud e dalla stessa Regione Basilicata per continuare ad utilizzare il tratto in attesa dei lavori di ammodernamento. Piangere sul latte versato non serve niente e a nulla servono gli strali dei catastrofisti a prescindere. Ora i tempi sono drammaticamente più ristretti perché Ferrosud ha necessità di consegnare nei prossimi giorni carrozze già lavorate e accogliere ulteriori lavorazioni in arrivo”.
Per questo Fim e Uilm chiedono che “il governo regionale adotti in tempi brevissimi gli atti necessari all’erogazione del finanziamento di 500 mila euro annunciato nei giorni scorsi e concordato con le parti sociali per consentire l’avvio già ai primi di gennaio dei necessari lavori di messa in sicurezza del tratto ferroviario e scongiurare l’ennesimo salasso occupazionale e produttivo ad una comunità che ha già pagato un conto salato alla crisi economica”.
Luigi Cannella, USR Cisl Basilicata