Normativa regionale lucana sui calcoli statici in zona sismica, Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera: “Manca il regolamento attuativo”. Di seguito la nota integrale.
Con un comunicato dello scorso 12 novembre, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera salutò con entusiasmo la promulgazione della Legge Regionale della Basilicata n. 38 del 27/11/2020 (“Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico”), che adegua la normativa regionale a quella nazionale, favorendo – pur con l’aggravio delle responsabilità a carico dei professionisti incaricati – lo snellimento delle procedure inerenti al deposito dei calcoli statici in zona sismica. Il dispositivo di legge regionale, entrato subito in vigore, introduce – tra l’altro – l’emanazione di un regolamento tecnico (sostitutivo di quello già approvato dalla Giunta Regionale nel 2018) che stabilisce le modalità attuative della nuova norma: ad esempio, nel documento esplicativo saranno indicati gli oneri a carico dei cittadini che presentano le istanze della specie.
A pochi giorni di distanza, l’ordine professionale interviene nuovamente per chiedere alla Regione di pubblicare prima possibile il regolamento; l’esigenza è chiarita dal presidente dell’organismo, Ing. Giuseppe Sicolo: “Con l’entrata in vigore della legge regionale, tutti noi dobbiamo uniformarci alla sua osservanza per dare seguito alle numerose pratiche in corso, tra cui quelle che danno diritto alle importanti detrazioni fiscali introdotte dal “sisma bonus” a sostegno degli interventi antisismici, con particolare riguardo all’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici. Ne consegue che, ove il regolamento non dovesse essere varato tempestivamente, quelle lavorazioni rischierebbero una fase di impasse, imprimendo peraltro ulteriori rallentamenti all’economia regionale in questo momento cruciale correlato all’emergenza Covid-19. Ci rendiamo conto delle problematiche relative ai maggiori carichi di lavoro cui saranno sottoposti gli uffici interessati, e auspichiamo che le risorse economiche e umane dedicate alla complessa tematica possano essere adeguate nel numero e nelle competenze”.
Tra l’altro, la nuova legge istituisce l’Elenco Regionale di Professionisti in Materia di Difesa del Territorio dal Rischio Sismico, ove “sono iscritti, ad istanza di parte, i professionisti ai quali possono essere affidati” – con particolari modalità previste dalla legge – i servizi di “istruttoria tecnica delle istanze di autorizzazione sismica relativa agli interventi “rilevanti” nei riguardi della pubblica incolumità”, aventi specifici requisiti.
“Come abbiamo già detto in precedenza” – conclude Sicolo – “confermiamo la nostra disponibilità sia per affrontare l’argomento insieme agli uffici regionali deputati e agli altri ordini professionali interessati, sia per supportare i nostri colleghi nell’applicazione delle leggi in vigore, durante questa fase transitoria. È il nostro modo per dimostrare la convinta volontà di contribuire a completare l’iter organizzativo previsto dalla legge stessa per dare piena applicabilità alla norma, offrendo la nostra esperienza professionale al servizio di chiunque gradisca beneficiarne”.