Alla mezzanotte è partito da Viggiano il brindisi in simultanea tra gli operatori turistici della Val d’Agri (Consorzio) e quelli di Maratea (Consorzio) per un augurio comune di un 2018 pieno di grandi soddisfazioni per tutto il turismo lucano. Le immagini in tv con L’Anno che verrà Rai da Maratea – sottolinea Michele Tropiano, presidente Consorzio Turistico Val d’Agri – sono state la migliore pubblicità per la città tirrenica, Matera, Venosa e i comprensori che gravitano intorno a queste città. I nostri ospiti a tavola hanno apprezzato e si sono dimostrati incuriositi con tante domande su come si fa un itinerario di un paio di giorni. Abbiamo adesso un peso maggiore sulle spalle: quello di cogliere questo momento magico con i continui inviti di Amadeus e di tanti artisti dal palco di Maratea a venire in Basilicata. Siamo grati in particolare a Cristiano Maglioglio che vorremmo nostro ospite in Val d’Agri dove la scorsa estate con Moda e Sapori sotto le stelle e la presenza della Marini in veste di stilista abbiamo dimostrato di poter promuovere grandi eventi di spettacolo. D’ora in poi non sarà più sufficiente ospitare nell’hall-reception dei nostri alberghi il “totem” dell’Apt con opuscoli, materiale, cartine che riguardano vacanze e soggiorni. Dobbiamo diventare ed è l’impegno prioritario dell’Ada (Associazione direttore di albergo) Basilicata le prime guide di informazione per invogliare gli ospiti a vedere di persona quanto hanno già visto in tv. Solo se riusciremo a trasmettere agli ospiti le emozioni e suggestioni più adatte ad incuriosire avremo colto l’opportunità de L’Anno che verrà. E questo – dice Tropiano – significa prima di tutto fare rete tra noi come abbiamo fatto con le escursioni organizzate per il primo dell’anno a Matera riuscendo grazie alla disponibilità dei colleghi materani a trovare posto in albergo proprio all’ultimo minuto.
Nei ristoranti, alberghi, locali della valle tutto ha funzionato alla perfezione per il Cenone di San Silvestro. A Viggiano sono tornate le famiglie degli addetti al Cova e alle attività petrolifere. Un’occasione per stare vicino ai propri congiunti e testimoniare che la valle è bella, piacevole per festeggiare e non solo per la cronaca di servizi televisivi e di giornali sul petrolio e le vicende Cova.
Graditi i menù con la tendenza degli chef alla rielaborazione di piatti tradizionali e soprattutto nella lavorazione ed uso dei prodotti del mangiare lucano. Tante le sorprese a tavola per tutti i gusti. Il cosciotto di cinghiale brasato su tutti. Ragù di anatra per i primi e il gran misto di pesce, gamberi, pesce spada e orata. Non sono mancati peperone crusco e cotechino. Quanto ai prezzi, quello medio a Viggiano è stato di 65 euro con l’impegno dei ristoratori-albergatori a tenere invariati i prezzi dello scorso anno e favorire famiglie e comitive per favorire il prolungamento del soggiorno con pacchetti cenone e soggiorno. Adesso si guarda con più ottimismo al prossimo fine settimana dell’Epifania. Sull’onda di entusiasmo della trasmissione Rai ci aspettiamo già da domani – dice Tropiano – le prime telefonate di prenotazione e se arrivasse un po’ di neve sulla Montagna di Viggiano sarebbe più magico. E per l’Epifania i ristoratori della valle sanno come prendere per la gola gli ospiti oltre a rinnovare le tradizioni popolari della Befana contadina per i bambini.