Nuova gara regionale affidamento Tpl su gomma, Filt Cgil: “Gara aperta senza la propedeutica convocazione dell’Osservatorio regionale della mobilità e procedendo con stessi piano di bacino e corrispettivo per i quali la gara precedente è andata deserta”. Di seguito la nota integrale.
La convocazione dell’ Osservatorio permanente della mobilità, così come previsto dalla legge regionale 22/98, ha il compito di monitorare la mobilità regionale, le reti di trasporto e le relative infrastrutture, la qualità e il livello dei servizi, la sicurezza e l’impatto del sistema dei trasporti sul territorio e sull’ambiente, ma soprattutto provvede alla predisposizione di rapporti periodici in cui vengono riportati lo stato della mobilità regionale, l’analisi dei costi dei diversi modi di trasporto, l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti.
Per questo siamo rimasti molto stupiti che la Giunta regionale della Basilicata, con delibera avente ad oggetto “procedura aperta telematica per l’affidamento in concessione del servizio TPL gomma” abbia di fatto riaperto la gara senza aver propedeuticamente convocato l’osservatorio e affidandosi agli esiti di un non meglio definito tavolo tecnico convocato lo scorso 4 ottobre, all’insaputa di tutti.
È del tutto evidente che se la ratio di questo tavolo è quella di ratificare quello che già hanno deciso altri, evidentemente è superfluo il contributo del sindacato e non credo che fosse l’idea del legislatore quando fu istituita la legge 22/98.
Sono tanti i punti di perplessità che già sollevammo al precedente assessore alle Infrastrutture e che, sempre più convinti, proporremmo all’assessore Pasquale Pepe.
Ma quello che risulta molto dubbioso è come si arriva a questa decisione , partendo dalla delibera del 25 marzo 2021 con la quale si esprimeva parere favorevole sulla gara e sull’ articolazione in 5 lotti per poi arrivare alla delibera 168 del 7 marzo 2024 che recepiva una mozione del Consiglio regionale evidenziando nelle premesse che la recente pandemia, nonché una continua evoluzione sociale, ha prodotto nel settore del trasporto pubblico, sia nazionale che regionale, effetti che hanno alterato le caratteristiche della domanda di mobilità riscontrabile nel territorio della regione e quindi rendeva doveroso un adeguamento della pianificazione di bacino, ormai datata, alle mutate esigenze del mercato con la necessità di garantire l’interesse pubblico ed adeguare alle nuove esigenze il trasporto pubblico regionale con sopravvenuti motivi di pubblico interesse. Ciò nonostante, la gara veniva espletata regolarmente risultando deserta per tre dei cinque lotti.
Oggi che il corso degli eventi dà ragione a quella delibera, si decide di annullarla procedendo alla gara con lo stesso piano di bacino e con lo stesso corrispettivo per i quali la gara precedente è andata deserta. Bisognerebbe capire quali sono gli elementi di novità che renderebbero appetibile la gara agli occhi degli operatori economici che hanno ritenuto non appetibile i 900 milioni di euro messi sul tavolo dalla Regione.
Ma c’è di più. La procedura che non è aperta ma ristretta segue le norme del regolamento europeo 1370 del 2007 per l’affidamento di un servizio che è di interesse economico generale. I richiami al codice degli appalti per analogia sono secondo noi inopportuni. Su questo bisogna essere chiari perché la Filt Cgil gil non derogherà su quelle che sono le regole sia per la salvaguardia occupazionale sia sulle clausole sociali che sul rispetto delle norme, compreso il rispetto dell’ articolo 19 della legge regionale 22/98 che indica il massimo del sub affidamento al 20% non per azienda ma per lotto funzionale e che tanta disparità ha creato in questi anni al comparto. Le risorse devono essere inoltre tali da applicare il D.M. 157/2018, di modo che le imprese aggiudicatarie possano godere di un corrispettivo che consenta loro di far fronte agli investimenti e possano fornire alla collettività servizi efficienti, economici e di qualità e possano applicare nei confronti dei lavoratori il contratto collettivo nazionale di primo e secondo livello. La Filt Cgil come sempre vigilerà sul rispetto delle regole per il bene dei lavoratori e degli utenti.