Nuova sede 118 a Viggiano, Uilm all’Asp: chiarezza nel dire ma anche nel fare. Di seguito la nota integrale.
Ripristinare urgentemente la sede presso l’area industriale di Viggiano, la Regione si attivi.
L’iniziativa della Uilm sulla questione della nuova sede del 118 a Viggiano ha ottenuto un primo risultato con la disponibilità manifestata dall’Asp per un confronto. Prendiamo atto della nota dell’Asp che parla di una “soluzione temporanea” ed esprime la volontà che, qualora si trovasse una sede più congrua e baricentrica nei pressi immediati dell’area industriale, la postazione verrebbe spostata nuovamente e in maniera definitiva. Tutto questo – sottolinea la Uilm – rafforza la nostra richiesta di un Tavolo regionale per garantire il ripristino della postazione permanente presso il centro Eni di Viggiano, che per noi resta la soluzione più efficace per garantire la sicurezza di circa 4 mila lavoratori.
Riteniamo altresì opportuno precisare, vista la nota stampa dell’Asp del 30 maggio, quanto segue:
Tutto lo spostamento della sede del 118 è stato effettuato senza alcun tipo di confronto o informativa. Nonostante la nota dell’Asp menzionasse questo spostamento già a partire dal 2021, fino a giugno 2022 l’Asp non ha fornito alcuna indicazione in merito. Successivamente, l’Asp ha autorizzato lo spostamento presso la nuova sede. Nessuno ha sentito l’obbligo di informare coloro i quali rappresentano i lavoratori che beneficiavano di quel servizio. Tutto è avvenuto nel silenzio più tombale, e ciò, per quanto ci riguarda, è inaccettabile.
Inoltre, apprendiamo che, conseguentemente all’inaugurazione della nuova sede presso il Comune di Viggiano, dovrebbero partire i lavori per adeguare i vecchi locali e metterli in sicurezza.
Ribadiamo all’Asp alcuni punti fondamentali:
1. Il punto 118 non è solo il frutto della sinergia tra società petrolifere, Regione Basilicata e Asp, ma anche della volontà e del contributo dei lavoratori che hanno lottato con ore di sciopero per ottenere questo servizio essenziale, vista l’importanza dell’impianto dal punto di vista della sicurezza e della legge Seveso.
2. È doveroso conoscere i tempi di avvio dei lavori di ripristino e messa in sicurezza della vecchia sede, situata all’interno dell’area industriale di Viggiano.
3. Durante le interviste rilasciate qualche settimana fa durante l’inaugurazione della sede, nessuno ha menzionato chiaramente lo spostamento o la chiusura della postazione presso l’area industriale di Viggiano parlando di nuova sede. Anche quando si parlava di potenziare con una doppia postazione a Viggiano, si faceva riferimento a tempi di realizzazione di anni, contraddicendo la nota diffusa ieri dall’Asp.
In conclusione, è evidente che si voleva chiudere definitivamente il punto 118 all’interno dell’area industriale di Viggiano. Questa scelta, per noi, è sbagliata. Far passare questa decisione come legata esclusivamente alla qualità degli ambienti e al benessere dei nostri infermieri è fuorviante. Piuttosto che un albergo, sarebbe opportuno avere locali dignitosi, funzionali e rispondenti alle esigenze di urgenza, in quanto un intervento tempestivo è fondamentale per salvare vite umane.
Vorremmo che su questo anche la Regione si esprimesse e riattivasse il metodo del confronto con i sindacati. La Uilm sulla sicurezza dei lavoratori non farà alcun passo indietro.
Il punto 118 deve essere immediatamente ripristinato all’interno dell’area industriale di Viggiano.