“Il nuovo programma regionale forestale è uno strumento troppo importante per le ricadute occupazionali e di difesa del patrimonio boschivo e del territorio per restare agli annunci, come ha fatto di recente il Presidente Bardi. Per questa ragione prima di scrivere il documento è indispensabile aprire il confronto con il sindacato”. A sostenerlo in una nota congiunta sono le segreterie regionali Uila e Uil sottolineando che “le anticipazioni del Presidente non possono certamente essere considerate esaustive rispetto alle informazioni complete e di merito che riguardano i molteplici aspetti della forestazione. Parlare di programmazione degli interventi da attuare di lunga durata – sino a 20 anni – e di un bacino occupazionale di oltre 2.600 lavoratori presuppongono scelte impegnative che – continuano Uila e Uil – non si possono assumere a cuor leggero, senza il dialogo e il confronto di merito facendo trovare il sindacato, come è già accaduto per altre questioni di grande spessore, di fronte al fatto compiuto, vale a dire ad un Programma pronto da prendere-o-lasciare. Tanto più che si ipotecherebbero misure ed azioni nella forestazione per un futuro molto lontano. Per la Uila e Uil investire nel comparto della Forestazione è una scelta strategica innovativa , che porta la nostra terra al centro di un “Piano di Sviluppo” che produca benefici in termini di crescita socio-economica ed occupazionale all’intera comunità lucana e a tutti i territori. Nella strategia del sindacato c’è innanzitutto la piena condivisione dell’opzione della Commissione Europea per la Transizione Ecologica da realizzare attraverso progetti e programmi da candidare al Recovery Plan e della nuova programmazione Europea. Pensare ad una “Basilicata Green” significa garantire alla Basilicata delle nuove generazioni un modello di Sviluppo sostenibile e compatibile alle nuove esigenze dei lucani.
Sono queste le motivazioni principali perché la UIL, in continuità con la sua idea di “Forestazione Produttiva”, illustrata e spiegata nel corso degli anni in conferenze, incontri e documenti, rilancia quell’idea ancorata sulla valorizzazione del Bosco , che genera economia circolare e energia pulita, sulla valorizzazione dei nostri beni comuni e delle risorse naturali ed ambientali.
Insieme al patrimonio forestale-naturalistico-ambientale parte integrante della nostra economia circolare sono le nostre risorse idriche: solo attraverso la gestione oculata delle capacità già esistenti dei nostri fiumi, sorgenti, invasi, è possibile generare sviluppo ed occupazione per una nuova economia green.
Per queste ragioni serve un cambiamento radicale degli investimenti e nella destinazione delle risorse che arriveranno tra fondi europei e fondi nazionali, in un nuovo “Piano Straordinario” per il contrasto al dissesto idrogeologico. Sono anni che assistiamo inermi al declino della nostra rete stradale, dei territori soprattutto montani e collinari, del nostro patrimonio boschivo e dei parchi.
La Uila e la Uil – sempre pronte al confronto costruttivo – sono convinte che oggi non è più tempo di “progetti cartacei” ed impegni formali sulla Forestazione. La proposta di legge di un’ Agenzia Agro Forestale Produttiva Lucana è una nostra visione di questa Basilicata, una terra antica ma moderna per le sue potenzialità e per le sue specificità , un nuovo “Sviluppo Regionale Geen ” che garantisca a tutti un futuro attraverso il lavoro e la valorizzazione del nostro territorio”.