Nuovo Tariffario, ASPAT Basilicata: “Tavolo tecnico regionale per definire la presa in carico del paziente e i Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali in materia”. Di seguito la nota integrale.
L’Aspat Basilicata da almeno un decennio ha svolto nei confronti della Regione e del Dipartimento Salute, senza ottenere la giusta attenzione, un’incessante attività di iniziative e una serie di osservazioni circa le criticità presenti in un settore importante del Sistema Sanitario Regionale, quale quello della Riabilitazione-FKT, presentando proposte migliorative finalizzate a garantire il conseguimento del massimo equilibrio ed efficienza tra Appropriatezza e Qualità dei servizi erogati nell’interesse dei cittadini assistiti.
I Tavoli Tecnici che si sono tenuti, presieduti dai vari Direttori Generali succedutisi nel tempo, nonostante le sollecitazioni di Aspat Basilicata ad attuare una programmazione al passo con i tempi, non hanno fatto compiere al Comparto alcun progresso che garantisse un sistema di assistenza riabilitativa in continua evoluzione e di concreta efficacia per il paziente.
Oggi, l’entrata in vigore del Nuovo Nomenclatore Tariffario, di certo genererà una crisi di Sistema senza precedenti.
L’entrata in vigore dal 1° aprile del Tariffario che aggiorna il vecchio nomenclatore del 22 luglio 1996 introduce nuove procedure diagnostiche e terapeutiche non compatibili con l’attuale sistema erogativo di tutta la Riabilitazione, con l’aggravante che le tariffe introdotte delle prestazioni ambulatoriali non riusciranno a coprire neanche i costi di produzione e le strutture private accreditate e persino le pubbliche avranno oggettive difficoltà organizzative ed economiche.
Tutto questo comporterà grandi problemi, non solo occupazionali, ma per tutte le persone che, bisognose di cure, saranno costrette a pagare soldi di tasca propria.
In tale contesto, non è più rinviabile un Tavolo Tecnico Regionale che dovrà definire la presa in carico del paziente, i PDTA (Percorsi Diagnostico- Terapeutici Assistenziali) in materia, i percorsi di continuità assistenziale ospedale-territorio-acuzie, post-acuzie, mantenimento, cronicità e l’ integrazione con altre discipline affini.
L’Aspat B. ha inviato una richiesta alla Regione Basilicata con la quale chiede di adottare un provvedimento urgente di Giunta che differisca l’applicazione del Decreto Tariffe nell’interesse dei pazienti, dei lavoratori e delle strutture e di convocare, prima del 1° aprile 2024, il Tavolo Tecnico estendendo la partecipazione allo stesso a tutte le Parti sociali ed a tutte le Amministrazioni interessate, per la risoluzione degli annosi problemi del Comparto.
Non è più rinviabile fare il punto sui nuovi LEA e vedere se come sono concepiti in Basilicata sono confacenti al lavoro che noi svolgiamo tutti i giorni sul territorio.
Le strutture operano in una situazione che riduce fortemente i margini di reddito, un autentico sfruttamento, con tariffe ferme al 1996 e con tentativi evidenti e continui di recuperare somme su prestazioni già effettuate in conformità con i contratti sottoscritti.
Gli ambulatori specialistici sono presidi fondamentali che offrono assistenza sanitaria di prossimità, forniscono prestazioni, creano posti di lavoro e soddisfano il bisogno di salute.