“La nuova odissea vissuta domenica 14 luglio 2013 dai viaggiatori dell’Intercity Roma-Taranto, che hanno impiegato più di cinque ore solo per il tratto Battipaglia-Potenza, chiama in causa direttamente, per l’ennesima volta, le responsabilità di Trenitalia che in questo caso avrebbe quanto meno dovuto ridurre i disagi attraverso l’impiego di autobus sostitutivi, ma anche della Giunta Regionale che in tutti questi anni non è stata capace di alzare la voce nei confronti dei manager della società di trasporto ferroviario, nonostante la spesa del fondo regionale destinato ai Contratti di Servizio, e quindi almeno tentare di tutelare i diritti dell’utenza lucana”. A sostenerlo è il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale Michele Napoli, aggiungendo che “si è perso il conto dei casi di guasti a motrici e convogli lungo la tratta Potenza–Salerno che, secondo l’ultimo rapporto “Pendolaria 2012”, ha acquisito la palma tra le dieci tratte peggiori d’Italia. La sostituzione del servizio Eurostar con quello Intercity, dunque si è rivelata penalizzante in termini di qualità e tempo di viaggio e di affidabilità. Per questa ragione non è più sufficiente ricordare l’impegno finanziario a carico della Regione (circa 35 milioni di euro l’anno) per il contratto di servizio con Trenitalia e, quindi, rivendicare da Trenitalia il suo rispetto, tanto meno basta il semplice rimborso-biglietto per disservizio dovuto per regolamento agli utenti. E sempre secondo “Pendolaria 2012” – ricorda il capogruppo del Pdl – la nostra regione nella classifica nazionale si posiziona al settimo posto con il suo 0,46% di spesa ma è la prima nel sud Italia. Dunque per investimenti finalizzati al materiale rotabile e ai servizi ci distinguiamo ma nel complesso le spese per i pendolari sono tra le più basse in Italia (53 milioni di euro), di cui 12,3 milioni derivanti dal contratto di servizio con le Fal”.
A parere di Napoli “scontiamo ancora i limiti dell’esclusione da ogni importante progetto, come può essere considerato quello dell’alta velocità. La Basilicata raccoglie sempre e sole briciole, avanzi dalle grandi spartizioni, perché chi ci rappresenta ai tavoli decisionali fatica a trasferire le reali esigenze del nostro territorio. La rete ferroviaria in Basilicata è corta e monca. La provincia di Matera è quasi del tutto isolata, la tratta Potenza-Foggia è inadeguata ed in attesa del progetto di ammodernamento, mentre l’area Sud della regione ha grandi difficoltà per raggiungere Potenza in treno. La Basilicata resta fanalino di coda in un sistema di trasporti, quello ferroviario, che penalizza i suoi abitanti e impedisce lo sviluppo del nostro turismo. I tempi di percorrenza sono lunghi e tutti effettuati su vagoni privi di alcun tipo di confort: tutto ciò – conclude Napoli – aggravato dalla mancanza di rispetto verso i lucani. E’ proprio il caso di dire che lo sviluppo e la crescita viaggiano su altri binari (specie se ferroviari)”.
Tanto per cambiare. Qual è la scusa di trenitalia stavolta? La solita salita di Baragiano?
Domenica ero su quel treno. Partenza da Napoli alle ore 18:30 ed arrivo a Ferrandina alle 00:25. Napoli-Ferrandina quasi 6 ore. E’ vergognoso!!