Massimo Andrisani, candidato consigliere comunale L’Altra Matera, in una nota interviene sul tema delicato dell’offerta turistica cittadina. “Non è più possibile andare avanti con l’improvvisazione e gli affidamenti diretti, serve programmazione e, quindi, un bando di gestione”. Di seguito la nota integrale.
Per far decollare il turismo di questa città è necessaria una rigorosa programmazione. Abbiamo flussi considerevoli, ma manca un vero sistema di accoglienza e fruizione dei nostri beni culturali. Per crearlo, è assolutamente necessario un nuovo bando di gestione del circuito urbano delle chiese rupestri e dei beni artistico-culturali-architettonici. L’ultimo bando risale al 2004 con la giunta Porcari, da allora non è mai stato più emanato. Non capisco perché l’attuale amministrazione non abbia mai neanche aperto il dibattito su tale ipotesi, non accorgendosi che la nostra offerta turistica è fortemente frammentata, infatti: Santa Lucia alle Malve, San Pietro Barisano, San Giovanni in Monterrone, Madonna de Idris, Convicinio di Sant’Antonio e altre chiese di culto sul Piano sono gestite dalla Cooperativa Oltre L’Arte; il complesso rupestre Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci sono gestite dalla cooperativa Cave Heritage; la Cripta del Peccato Originale è gestita dalla cooperativa Artezeta; il MUSMA dalla cooperativa Synchronos; il Palombaro Lungo dalla Associazione Guide Autorizzate di Basilicata; Casa Noha dal FAI. E’ evidente che è opportuno attuare politiche di gestione e cura dei nostri beni culturali diverse da quelle attuali, come ha intenzione di fare la lista civica L’Altra Matera. E alla luce della nomina di Matera a Capitale Europea della Cultura, è un provvedimento non più rinviabile.
Massimo Andrisani, candidato consigliere comunale L’Altra Matera