Questa mattina nell’aula Magna dell’Arpab in via dei Mestieri 43 a Matera si è svolto l’incontro sul tema “One Health in pratica. Come i biosistemi rilevano e rispondono all’inquinamento antropico mitigando ovvero amplificando gli effetti degli inquinanti sulla salute umana”.
Una riflessione attenta su quanto i biosistemi rilevano e rispondono all’inquinamento antropico, mitigando, ovvero amplificando gli effetti degli inquinanti sulla salute umana. Gianfranco Peluso, Prof. Ordinario di Clinica della Nutrizione UNICAMILLUS Roma, Direttore di Ricerca IRET- NAPOLI CNR- Componente CTS LucAS ha spiegato a una affollata aula magna ARPAB, nell’ambito di LucAS in-forma, organizzato con il supporto organizzativo di FARBAS – Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata – quanto importante sia comprendere i fattori che incidono sulla salute umana, modificandone le reazioni come risposta a fattori non genetici, ma indotti da condizione esterne. Aria, acqua, cibo: tutto ciò che l’uomo incontra nel suo percorso di vita può portare a cambiamenti significativi sulla sua salute. Per questo trovare un punto di equilibrio, il one health, diventa importante e necessario. Lo si fa, studiando quelle componenti ambientali che possono contenere risposte significative per darci indicatori di cambiamento.
Gianfranco Peluso, laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Federico II di Napoli, è stato Direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto dei Tumori e Direttore di Ricerca CNR. Ha diretto l’Unità di Napoli dell’Istituto di Ricerca degli Ecosistemi Terrestri del CNR fino al Gennaio 2022. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche pubblicate su riviste internazionali inerenti la Biomedicina e la Nano Medicina. La sua relazione, arricchita dal contributo di Anna DI SALLE, (chimica IRET/CNR Napoli) e Mauro FINICELLI (biologo marino IRET/CNR Napoli), ha dato il via a una tavola rotonda ampiamente allargata, con diversi ospiti che da punti di vista differenti hanno dato il loro contributo, da cui è emersa la condivisa importanza di incontri pubblici come questo. Incontri divulgativi-disseminativi su tematismi specialistici tenuti da ricercatori LucAS o da ricercatori esterni, nell’ambito del progetto LucAs.
Prima dei lavori, Donato Ramunno, Direttore Generale di Arpab, ha condiviso l’importanza del progetto LucAS, ricordando che salute e ambiente sono due componenti strettamente connesse e che l’impegno sul monitoraggio diventa centrale per entrambe. Numerose le sollecitazioni arrivate agli esperti dai presenti in sala – sindaci, consiglieri comunali, rappresentanti del mondo delle associazioni, imprenditori, commerciati e docenti – da cui è emersa la necessità di continuare a condividere i passi di LucAS.
E’ stata Rosa Anna Cifarelli, Responsabile Scientifica Progetto LucAS, a sottolineare che non solo, di anno in anno si comunicheranno i passi e i risultati del progetto, ma che il compito di tutti i partner è quello di tracciare strade nuove e indicare buone prassi per mettere in pratica quanto emerge di volta in volta, dagli studi compiuti.
A concludere la giornata, l’intervento dell’Assessore regionale all’Ambiente e Transizione energetica, Laura Mongiello: “Il progetto LucAS per me rappresenta una luce. Insieme al prezioso lavoro svolto da Arpab sento che possiamo rendere la nostra Regione e i suoi abitanti più sicuri. Sono tante le azioni che stiamo svolgendo in questa direzione e che continueremo a svolgere con il supporto e il contributo di tutti. E questo aspetto rappresenta allo stesso tempo sia la forza che la complessità del progetto. Dai medici agli agronomi, ai tecnologi alimentari, fino a sindaci, associazioni e ricercatori: una forbice così ampia che ci permetterà di sicuro di tracciare un percorso nuovo per la nostra Regione e di guardare al futuro con maggiore serenità”.
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)